Nel semestre però gli utili sono calati a 305 milioni, meno della metà dei 742 mln dello stesso periodo 2018

di Maura Sabatino – MF DowJones

Blackstone ha riportato nel secondo trimestre un calo dell’utile rispetto all’anno precedente. La società finanziaria statunitense ha registrato un utile di 305,8 milioni di dollari, a fronte dei 742 milioni dello steso periodo dell’anno scorso. Il valore del portafoglio di asset private-equity di Blackstone è cresciuto dello 0,7% durante il periodo, a fronte di una crescita del 4,6% registrata nel primo trimestre e del 9,5% dello stesso periodo dell’anno precedente.

Gli utili distribuibili della società, ossia la porzione di utili che può essere restituita agli azionisti, sono saliti a 708,9ilioni, pari a 57 centesimi ad azione, rispetto ai 700,1 milioni, o 56 centesimi per azione dell’anno precedente. La cifra, seppur in calo, è comunque superiore di 49 centesimi rispetto a quanto stimato dagli analisti contattati da FactSet. In questo quadro la società distribuirà agli azionisti una cedola di 48 centesimi per azione rispetto a quella dell’anno scorso pari a 58 centesimi
Entrando nel dettaglio il controvalore degli asset in gestione della società guidata dal ceo Stephen Schwarzman arrivato a 545,48 miliardi, in aumento del 24% rispetto all’anno precedente.
«Gli asset gestiti sono saliti del 24% anno su anno, grazie a ingressi di capitali senza precedenti per 150,7 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi e alla performance positiva degli investimenti», ha detto n Schwarzman, sottolineando che «i risultati riflettono l’enorme fiducia che la nostra società si è guadagnata in decenni di innovazione e solide performance». La società si è inoltre prefissata l’obiettivo di arrivare a 1.000 miliardi di asset in gestione entro il 2026 e sta espandendo le proprie linee di business, come quella di investimenti e di infrastrutture per raggiungere l’obiettivo. Bisogna ricordare che in aprile Blackstone aveva spiegato che avrebbe seguito l’esempio delle rivali e cambiato la struttura societaria abbandonando quella basata su una partnership. La possibilità è infatti diventata concreta dopo che il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la riforma fiscale alla fine del 2017 che ha tagliato il carico delle tasse dal 35% al 21%. La modifica della struttura societaria è stata completata il primo luglio. Inoltre va ricordato che a giungo Blackstone ha siglato un accordo da 18,7 miliardi per l’acquisizione dei magazzini statunitensi di Glp, con sede a Singapore. (riproduzione riservata)

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