Dal consiglio dei ministri primo ok al dlgs che attua la V direttiva
Coinvolte gallerie e locazioni immobiliari
di Cristina Bartelli

Antiriciclaggio più pesante. Scattano gli obblighi anche per chi commercia in cose antiche o opere d’arte, gallerie d’arte e case d’asta e intermediari nel commercio di queste ultime qualora le attività siano effettuate all’interno dei porti franchi. Sarà necessario, ai fini antiriciclaggio, indicare il valore delle operazioni effettuate. Nuovi adempimenti anche per gli agenti in affari di mediazione che dovranno applicare la normativa antiriciclaggio anche per le operazioni di locazioni di immobili con un valore pari o superiore ai 10 mila euro. Mentre per le valute virtuali, arriva il registro dei prestatori di servizi delle criptovalute: gli operatori dovranno iscriversi a una sezione speciale del registro dei cambia valute, gestito dall’Oam , l’organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. Sono queste alcune delle novità in arrivo con il decreto legislativo approvato ieri dal consiglio dei ministri in via preliminare che dà attuazione alla V direttiva antiriciclaggio (si veda ItaliaOggi del 27/6/19). Il provvedimento contenente «Modifiche e integrazioni ai decreti legislativi 25 maggio 2017, n. 90 e n. 92, recanti attuazione della direttiva 2015/849/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015, nonché attuazione della direttiva 2018/843/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 2015/849/Ue relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio e finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/Ce e 2013/36/Ue», affronta anche la costruzione del registro dei trust e dei titolari effettivi previsto già nella normativa antiriciclaggio vigente ma al momento rimasto inattuato. Nel testo all’esame del consiglio dei ministri di ieri si puntualizzano meglio le indicazioni su come procedere a inserire le informazioni sulla titolarità effettiva nel registro. Si attribuisce, inoltre, al ministero della giustizia il compito di definire con un decreto i criteri in base ai quali sono individuati i trust espressi (disciplinati da una legge del 1989) e gli istituti e i soggetti giuridici che sono considerati affini. E non mancano novità anche per chi è titolare di carte prepagate. Sono infatti modificate le soglie per l’identificazione di questi soggetti nonché la soglia di riferimento per coloro che effettuano operazioni a distanza.

Le altre misure
Il consiglio dei ministri ha varato un decreto legge con misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica. Il provvedimento servirà a destinare i risparmi di reddito di cittadinanza e quota 100 alla riduzione del deficit, come stabilisce la legge di Bilancio 2019. Via libera anche al disegno di legge con l’assestamento di bilancio: il rapporto deficit/pil 2019 viene rivisto a ribasso al 2,04% dal 2,4% previsto dalle ultime stime, tornando al target concordato con la Ue a dicembre dopo la lunga trattativa durante la legge di bilancio. All’esame anche il «Regolamento recante modifica dell’articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, concernente regolamento di attuazione della direttiva 92/43/Cee relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche» e il decreto legislativo con le disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante «Riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – Agea e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare, in attuazione dell’articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154».
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