di Emerick de Narda
Deciderà l’assemblea dei soci di Net Insurance, convocata in sede ordinaria e straordinaria per il 19 luglio prossimo, se agire con delle azioni di responsabilità per la truffa subita da 26 milioni di euro. Sul banco degli imputati ci sono praticamente tutti i soggetti in carica nel corso della passata gestione, si va dagli amministratori della società, i sindaci, il direttore generale, il dirigente preposto e la società di revisione. Era il 30 marzo 2019, quando la società comunicava la revoca delle assemblee dei soci, previste inizialmente per il 16 e il 17 aprile, a causa di un evento che ha quasi dell’incredibile: 26,6 milioni di titoli di Stato italiani, presenti nei portafogli delle compagnie del gruppo, sono stati sottratti e ancora non si sa bene come. L’attuale capitalizzazione di mercato, pari a circa 76 milioni, incorpora già le notizie negative emerse in questi ultimi mesi, mentre sconta solo in piccola parte l’eventuale possibilità di recupero dell’intera cifra sottratta e la realizzazione degli obiettivi di crescita del Piano Industriale 2019-2023, recentemente presentato alla comunità finanziaria, che prevede il raggiungimento nel 2023 di una raccolta premi pari a circa 170 milioni di euro, con un utile netto che dovrebbe attestarsi a circa 17 milioni. (riproduzione riservata)

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