L’annuncio della fine del Quantitative Easing ha innescato un’inattesa discesa dei tassi d’interesse che regolano il costo dei mutui: un fronte su cui il mercato ha registrato in giugno la migliore performance dal 2006. Il dato è stato rilevato dall’osservatorio mensile di Mutuionline. Si è quindi verificato un «ribasso senza precedenti dei valori», che in media si attestano all’1,81% per il tasso fisso e allo 0,79% per il variabile. Nel secondo trimestre le surroghe sono diventate la maggioranza della domanda, attestandosi al 50,6% dal 46,9% dei tre mesi precedenti, mentre la percentuale di acquisti della prima casa si è ridotta al 39,7% (42,5%). Più di otto richieste su dieci si sono focalizzate su un mutuo a tasso fisso, con la domanda all’82,5% e le concessioni all’84,4%.

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