di Gigi Giudice.

Grande afflusso di un pubblico di migliaia di giovani allo stadio Franchi il pomeriggio del 21 luglio per l’attesissimo concerto dei Rockin’ 1000. Definita “la più grande rock band del mondo” in quanto formata da 200 chitarristi, 200 tastieristi, 200 contrabbassisti, 200 batteristi e 200 cantanti. Mille in tutto, cui si sono aggiunti 100 percussionisti e 100 fiati.

Un uragano di musica difficile da arginare, con alle spalle video dei loro concerti diventati “virali” sui social e in grado di mantenere vivacissima l’attenzione non solo della fascia giovanile.

Musicisti provenienti da trenta Paesi del mondo e che sono abituati a prepararsi sugli spartiti utilizzando il web per realizzare concerti in cui eseguono le cover dei complessi più affermati della musica rock.

A dirigerli, sul prato dello stadio di Firenze, il maestro Beppe Vessicchio, che ha voluto trascrivere il Preludio n.1 in do maggiore di Bach eseguito come brano di apertura, simbolico per affermare che la musica non ha confine.

Tremavano le strutture dello stadio nel contenere l’urto sonoro dei brani più celebri di complessi come i Rolling Stones, Nirvana, Oasis, Who, Red Hot Chili Peppers, AcDc, Pixies.

Ospite la cantante Courtney Love, famosa per essere stata la compagna di Kurt Cobain, chitarrista fondatore dei “Nirvana”.

Il successo decretato all’evento è stato registrato e consacrato dalle cronache dei giornali e dalle immediate riprese su You Tube. Tanto che è previsto, per il 2019, il ritorno a Firenze dei Rockin’1000.

Si immaginano le difficoltà connesse a mettere in funzione e tenere sotto controllo una manifestazione tanto complessa. Gli organizzatori hanno voluto pubblicamente ringraziare l’apporto fornito dagli sponsor, tra cui le Generali. Che hanno tratto profitto dalla presenza delle migliaia di giovani per allestire un grande stand richiamate l’attenzione su “Immagina Benessere” e sui piani di risparmio e tutela di “Immagina Futuro. Distribuendo gadget (un bracciale luminoso e una decalcomania con il logo Rockin’) raccogliendo adesioni fra quanti volevano essere contattati e informati sui prodotti e servizi della Compagnia del Leone marciano.