il gruppo assicurativo tratta con blackstone per il controllo del fondo delphine

La trattativa riguarda l’acquisto della maggioranza delle quote del veicolo a cui fa capo l’immobile di via Solferino-San Marco. L’operazione gira intorno a un valore di circa 250 milioni
di Andrea Montanari
Nel novembre di cinque anni fa la vendita da parte di Rcs Mediagroup del complesso immobiliare di via Solferino-San Marco a Milano – operazione che rientrava in un più ampio progetto di ristrutturazione che prevedeva anche l’accordo con le banche e l’aumento di capitale, definito a metà del 2014 – aveva fatto storcere il naso a tanti, a partire da alcuni consiglieri della casa editrice, fino ai dipendenti e ai giornalisti del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport, che parlavano apertamente di svendita.
A rilevare gli asset dalla società, che all’epoca faceva ancora riferimento al cosiddetto salotto buono della finanza italiana (Fca , Mediobanca , Pirelli , UnipolSai e così via) era stato il fondo Blackstone, uno dei più attivi negli ultimi anni sul mercato del real estate in Italia, che aveva staccato un assegno di 120 milioni, a fronte però di un nuovo contratto d’affitto stipulato con Rcs per 10,3 milioni su base annua. Una cifra ritenuta bassa da buona parte del mercato, ma che era di fatto legata alla necessità del cda (e dei soci) di incassare in tempi rapidi una somma tale che potesse contribuire al risanamento dei conti.
Oggi, con il gruppo editoriale saldamente nelle mani di Urbano Cairo, Blackstone è pronto a cedere la mano rispetto alla proprietà che ha una estensione di oltre 34 mila metri quadrati. Perché, secondo quanto appreso da fonti del settore immobiliare da MF-Milano Finanza, il fondo internazionale sta definendo la vendita delle quote di maggioranza del fondo Delphine (nel quale è stato conferito il palazzo di via San Marco-Solferino) al colosso assicurativo Allianz . La trattativa che viene gestita direttamente dalla sede londinese di Blackstone (affiancato dall’advisor Lazard) ha un controvalore che si avvicina ai 250 milioni.

E se è vero che in Delphine sono state conferite due proprietà (superficie totale di 56 mila mq) è vero che il trophy asset che sta per passare indirettamente di mano è il prestigioso palazzo del centro di Milano dove ha sede il Corriere della Sera (via Solferino) e dove ora si trovano i nuovi uffici milanesi della Cassa Depositi e Prestiti e una filiale di Ubi Banca (via San Marco).
Proprietà che rappresenta la parte preponderante della cifra oggetto della trattativa. A dimostrazione che, forse, cinque anni fa la tesi dei giornalisti e dei sindacati delle due testate di proprietà di Rcs (la Gazzetta dello Sport nel frattempo si è trasferita nel quartier generale di via Rizzoli), sul valore del palazzo venduto non era cosi distante dalla realtà. Ovviamente, l’operazione riguarda esclusivamente il passaggio proprietario delle quote rilevanti del fondo Delphine.
E quindi con l’arrivo di Allianz non ci saranno variazioni nei contratti di locazione degli spazi dei due immobili. Del fondo oggetto della trattativa, fino a due anni fa faceva parte anche l’hotel Nhow di Milano, rivelato poi da Cattolica Assicurazioni per 52 milioni.
In ogni caso, in ambito immobiliare, le relazioni tra Blackstone e Allianz sembrano consolidate: lo scorso agosto la compagnia assicurativa ha acquistato la totalità delle quote del fondo immobiliare Kensington. (riproduzione riservata)

Fonte: logo_mf