Il mercato riassicuratio russo ha registrato un calo del 15% (ossia una perdita per 9.747 mln di rubli) quest’anno, di cui la metà da premi russi e il 39% da premi ceduti all’estero.

Secondo quanto riporta Xprimm le condizioni di mercato difficili hanno portato alcuni piccoli riassicuratori a chiudere, fattore che si aggiunge alla contrazione dei premi dall’estero.

Il tasso medio del paniere valutario è cambiato dal I trimestre 2016 al I trimestre 2017 di circa il 30%, cosa che ha influenzato le prestazioni sui premi russi, e anche se questo ha avuto scarso impatto sul mercato locale, ha colpito i player internazionali come SCOR e AIG, portandoli a ridurre le attività in Russia.

La tendenza di mercato vede le grandi imprese aumentare la capacità dei loro contratti obbligatori, contribuendo ulteriormente alla riduzione della riassicurazione facoltativa in uscita.

Un’altra tendenza che contribuisce a ridurre il volume dei premi in uscita è la tendenza a concludere contratti sulla base di coassicurazione, cosa che implica un aumento della capacità obbligatorioae una riduzione nel collocamento dei rischi in riassicurazione facoltativa.