Un esercito di 30mila le donne l’anno scorso ha lasciato il posto di lavoro in occasione della maternità. Il numero emerge dai dati degli ispettorati del lavoro e diffuso in occasione del convegno dal titolo «politiche di conciliazione e welfare aziendale» che si è svolto a Roma. Questo fenomeno si inserisce in un contesto nel quale l’Italia presenta un duplice primato negativo. È tra i paesi europei con la più bassa natalità e con il più basso tasso di occupazione femminile, da anni fermo al 47,2%. Intervenendo nel convegno il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha invitato a non contrapporre welfare pubblico a quello aziendale, che può servire a migliorare la situazione delle lavoratrici e ha anticipato che il governo proseguirà sulla via della defiscalizzazione degli interventi delle imprese in questo campo.
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