Aspen Group, fondato nel 2002 negli Stati Uniti e quotato al New York Stock Exchange, è un gruppo leader nell’assicurazione e riassicurazione a livello mondiale. Con attività che – a fine 2016 – erano pari a 12 miliardi di dollari.

Presente con oltre 1.600 dipendenti in 11 paesi del pianeta, Aspen è un gruppo fortemente diversificato e capitalizzato, con focus selettivi su soluzioni specialistiche e personalizzate in mercati ad alto valore aggiunto.

Nel 2016 il fatturato complessivo è stato di 3,1 miliardi di dollari, con un patrimonio netto di 3,6 miliardi di dollari e capitali investiti per 9,2 miliardi.

Ha un rating A, espresso dagli analisti di Standard & Poor’s e confermato da quelli di AM Best.

Nota aggiuntiva, non secondaria: controlla un sindacato dei Lloyd’s.

Questa la sintesi informativa su Aspen Group, che risulta già noto al pubblico degli addetti ai lavori italiani per aver scelto di investire nel progetto innovativo di Bene Assicurazioni. Acquisendo una quota di capitale del 20 per cento della compagnia italiana (un altro 25 per cento se lo sono presi i tedeschi di Nürnberger Versicherung), che ha iniziato a operare dall’inizio di quest’anno guidata dai managers fondatori Andrea Sabia, Lodovico Radice e Alberto Dominici.

Certamente il fatto di avere, con Bene Assicurazioni, fatto ingresso nella realtà nel nostro Paese ha convinto i vertici di Aspen Group a procedere a un ulteriore passo, venendo a presentare ai brokers italiani le linee di prodotti messi a loro disposizione, attraverso Aspen Insurance UK. Che ha i propri uffici a Londra, al numero 20 di Fenchurch Street.

Lo hanno fatto chiedendo che a organizzare l’incontro provvedesse la rappresentanza dei Lloyd’s in Italia.

Il 4 luglio, sulla confortevole e aerata terrazza della sede milanese di corso Garibaldi, di fronte a un folto gruppo di intermediari, oltre a fare gli onori di casa, Vittorio Scala, rappresentante dei Lloyd’s in Italia, si è calato nella parte di fluente presentatore di Aspen Insurance.

Diffondendosi anche sul delicato ruolo di raccordo cui lui e la sua struttura sono chiamati ad assolvere. Per migliorare continuamente nell’assistere i brokers italiani nel dialogo con la multiforme, spesso poco nota, realtà dei settantacinque sindacati dei Lloyd’s.

Donald Harrel, che di Aspen Insurance è il responsabile dell’area internazionale (oltre che responsabile globale del Marine), ha preso la parola per illustrare brevemente le ragioni per cui il gruppo statunitense ha deciso di avviare la propria presenza anche sul mercato italiano. Un mercato ritenuto ricco di opportunità e sul quale ha assoluto rilievo la collaborazione con le società di brokeraggio locali. Che hanno come più diretto referente il Sindacato Aspen Insurance, con gli uffici della sede a Londra, in Fenchurch Street.

La cui connessione con i Lloyd’s rappresenta un atout di preziosa rilevanza. I broker italiani hanno fin da ora la possibilità (Richard.Readings@aspen-insurance.com) di disporre dei riferimenti dei relativi sottoscrittori da contattare.

Harrel non ha mancato di sottolineare l’ulteriore impegno che Aspen Group ha preso, da inizio 2017, in Italia, partecipando in termini significativi al capitale azionario di Bene Assicurazioni, definendola la “compagnia dell’innovazione”, attraverso la quale, anche grazie al lancio di un’originale piattaforma tecnologica e digitale dell’agenzia di sottoscrizione grossista Fit controllata da Bene, verranno presentati al mercato italiano soluzioni di prodotto ad alto valore aggiunto, cominciando a settembre proprio da una rivoluzionaria polizza Cyber Risk per le PMI.