Maxi-fusione nel campo del brokeraggio assicurativo. 

Willis Group ha infatti raggiunto un accordo per fondersi con il gruppo di servizi professionali Towers Watson attraverso un’operazione interamente carta contro carta da 18 miliardi di dollari. 

L’accordo, approvato dai Cda di entrambe le aziende, prevede che gli azionisti di Towers Watson ottengano 2,6490 azioni di Willis per ogni titolo detenuto, oltre a un dividendo straordinario in contanti di 4,87 dollari. Al perfezionamento dell’operazione gli azionisti di Willis saranno proprietari del 50,1% della nuova realtà frutto della fusione e quelli di Towers Watson della restante parte del capitale. 

La nuova società, denominata Willis Towers Watson, avrà 39 mila dipendenti in oltre 120 Paesi e un fatturato di circa 8,2 miliardi di dollari, manterrà la sede in Irlanda e sarà presieduta dall’attuale presidente di Willis, James McCann, e guidata dal presidente e Ceo di Towers Watson, John Haley. 

I due broker hanno quantificato in 100/125 milioni di dollari le sinergie di costo previste nei tre anni successivi al perfezionamento dell’operazione previsto per fine anno, ma Haley ha già indicato “numerose opportunità volte a potenziare il profilo di crescita, offrendo soluzioni integrate che valorizzino la rete di distribuzione globale e l’eccellente consulenza sul rischio di Willis e il potenziale di intermediazione riassicurativa al fine di fornire un insieme più solido di analisi e soluzioni per un più ampio portafoglio clienti”.