di Anna Messia

L’obiettivo semplificazione è condiviso da tutti i protagonisti del settore assicurativo. Firmare decine e decine di fogli quando si acquista una polizza confonde le idee ai clienti e fa aumentare i costi alle imprese. Ma quando si entra nel concreto, per decidere come ridurre le carte e rendere l’assicurato più consapevole di quello che sta acquistando le visioni divergono.

Così l’Ivass, l’istituto di vigilanza assicurativa, ha deciso di riunire tutti intorno ad un tavolo per raccogliere le opinioni e tentare di arrivare ad una sintesi e soprattutto ad un documento condiviso. La riunione si terrà oggi negli uffici dell’Ivass e vedrà la partecipazione dell’Ania, ma anche dei tre sindacati agenti e dei broker, oltre che dei consumatori e l’obiettivo della discussione sarà appunto la semplificazione nel settore Danni. Non tanto nel ramo Rc Auto, quanto soprattutto in altri prodotti, come per esempio l’assicurazione per l’abitazione della casa o per gli infortuni. Una riunione che appare ancora preliminare anche se la giornata si preannuncia proficua. Perché l’Ivass, nelle scorse settimane, ha già chiesto ai soggetti contattati di preparare una presentazione per esporre i proprio punti di vista e le proprie proposte sull’argomento. Alla fine di questo appuntamento l’istituto potrà quindi preparare un documento di sintesi che, probabilmente subito dopo la pausa estiva, sarà diffuso per l’avvio di una pubblica consultazione formale. Del resto Rossi, già durante la relazione dell’Ivass dello scorso 23 giugno aveva delineato il progetto. «Pochi mesi fa abbiamo preso prime misure di semplificazione delle procedure e degli adempimenti nei rapporti contrattuali tra imprese di assicurazioni, intermediari e clientela. Intendiamo andare oltre», aveva annunciato il presidente dell’istituto di controllo che è anche direttore generale della Banca d’Italia. «Rivisiteremo radicalmente, anticipando future iniziative europee, il set informativo da sottoporre al consumatore di prodotti assicurativi Danni, dopo un confronto con i soggetti coinvolti», aveva aggiunto e il processo è stato avviato.

Le potenzialità di intervento dell’Ivass, del resto, sono molto ampie in materia di informativa precontrattuale lasciando all’istituto possibilità di manovra. Già a marzo di quest’anno l’istituto aveva avviato un importante processo semplificativo, dando attuazione a quanto previsto dal decreto del governo di Mario Monti, «Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese», il cosiddetto Sviluppo Bis.

L’obiettivo è stato quello di favorire le relazioni digitali tra assicurati e imprese, l’utilizzo della posta elettronica certificata, la firma digitale e i pagamenti elettronici online. Ora è arrivato il momento di una seconda ondata semplificativa e l’Ivass, per avviarla, ha scelto ancora una volta di ascoltare prima il mercato. Era stata così anche il 5 giugno scorso, quando sul tavolo c’era le assicurazioni legate ai mutui e ai prestiti con l’Ivass che, insieme a Banca d’Italia, aveva posto l’accento su alcune criticità del settore chiedendo in particolare all’Ania proposte concrete per sciogliere i nodi. (riproduzione riservata)