di Andrea Pira

I contraccolpi dell’elevato debito delle imprese cinesi rischia di essere tra i maggiori fattori di rischio per i mercati nei prossimi due anni. Secondo Clarence Wong, capo economista per l’Asia di Swiss Reinsurance, un brusco atterraggio della Cina sotto questo punto di vista rappresenta il secondo principale fattore di instabilità per la finanza globale dopo un’ipotetica uscita della Grecia dalla zona euro. Nei prossimi 24 mesi, spiega l’analista, diverse società si troveranno a dover ripagare i debiti e il governo potrebbe estendere le scadenze delle società a rischio insolvenza. Il debito delle imprese (sia private sia pubbliche) supera di otto volte l’indebitamento sovrano. Le politiche di sostegno all’economia attuate dall’esecutivo e dalla banca centrale hanno in parte contribuito a questo fenomeno, abbassando i costi per la richiesta di prestiti e facilitando l’accesso al credito con ripetuti tagli dei tassi d’interesse e delle riserve obbligatorie per le banche. (riproduzione riservata)