Exor non si arrende e rilancia per conquistare PartnerRe. La holding della famiglia Agnelli, nel confermare l’offerta vincolante per la compagnia assicurativa americana, ha annunciato la distribuzione agli azionisti ordinari di un dividendo straordinario di 3 dollari ad azione prima del perfezionamento dell’operazione. La cedola si aggiunge alla proposta confermata di 137,50 (126,65 euro) dollari ad azione interamente in contanti, portando così a 140,50 dollari il corrispettivo unitario in denaro complessivo di Exor per gli azionisti ordinari. Inoltre è previsto che gli azionisti ordinari di PartnerRe ricevano ulteriori 70 centesimi quale dividendo ordinario trimestrale fino al perfezionamento dell’operazione.

Exor ha spiegato di aver aggiunto il dividendo straordinario «al fine di ricompensare gli azionisti PartnerRe a fronte del previsto perfezionamento dell’operazione Exor per l’inizio del 2016. Quando ha presentato la propria proposta vincolante nel maggio scorso, Exor presumeva che l’assemblea straordinaria di PartnerRe si sarebbe tenuta a giugno e che il perfezionamento dell’operazione Exor sarebbe avvenuto nel quarto trimestre del 2015». I 3 dollari per azione, ha spiegato ancora la holding, «rappresentano un concreto incremento di valore per i soci ordinari di PartnerRe e ampliano ulteriormente la differenza di valore rispetto all’operazione con Axis. Nell’operazione con Axis, l’aumento del dividendo straordinario annunciato il 16 luglio riconosce agli azionisti di PartnerRe meno di 1 dollaro per azione di valore incrementale, tenuto conto della ripartizione derivante dai rapporti di concambio nella combinazione Axis/PartnerRe, del calo registrato nel tangible book value sia di PartnerRe sia di Axis nel secondo trimestre 2015, e dei costi legati all’aumento di 100 punti base del dividendo per le azioni privilegiate di PartnerRe».

I miglioramenti apportati, che si aggiungono alle modifiche dei termini annunciate poche settimane fa, con particolare riferimento ai soci privilegiati della compagnia statunitense, sono stati ufficializzati a pochi giorni da una nuova iniziativa di PartnerRe per convincere il proprio azionariato a preferire la fusione con Axis all’offerta di Exor.

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