“La Rc auto si caratterizza in Italia per l’elevata evasione assicurativa. Infatti si stima che circolino circa 3,9 mln di veicoli senza copertura”. 
Lo ha detto il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, all’assemblea annuale spiegando che “la dematerializzazione del contrassegno, che troverà applicazione dal prossimo 18 ottobre, costituirà un prezioso strumento per ridurre drasticamente l’evasione assicurativa”.
 
Tuttavia, affinchè la dematerializzazione possa rappresentare un efficace strumento contrasto all’evasione “occorre che in tempi rapidissimi, venga modificato l’articolo 201 del Codice della Strada, così da abilitare all’accertamento i dispositivi telematici di rilevamento a distanza”, ha sottolineato.
 
“Senza questa modifica la possibilità del rispetto dell’obbligo assicurativo sarebbe limitata ai soli interventi diretti delle forze dell’ordine, depotenziando l’efficacia di questa importante innovazione”, ha concluso.
 

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato a intensificare la lotta alle frodi nel settore assicurativo in quanto ancora “troppo diffuse” e ha rimarcato la centralità della “battaglia per l’affermazione della legalità”. In un messaggio inviato all’assemblea annuale dell’Ania il capo dello Stato ha sottolineato che troppi veicoli circolano ancora senza copertura, aumentando i costi per la collettività. “Bisogna intensificare”, ha esortato Mattarella, “le iniziative di contrasto delle frodi, ancora troppo diffuse”.

Riguardo al tema delle tariffe RCA Minucci ha ricordato che nel 2014, gli automobilisti italiani hanno pagato tariffe Rc auto pari a 475 euro in media, registrando una riduzione di “40 euro rispetto allo stesso periodo del 2013”. 

Minucci ha spiegato che il costo per assicurare la propria vettura è calato nel 2014 dell’8% secondo i dati Ivass e del 7% secondo l’Ania. In 3 anni, “da marzo 2012 a marzo 2015 il premio medio è sceso del 15%”, ha concluso.

In tema RCA è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che ha ricordato che “Il ddl Concorrenza, attualmente all’esame della Camera, contiene un’ampia riforma del settore assicurativo, con particolare riferimento all’Rc auto” con l’obiettivo di “contenimento dei costi; completezza e trasparenza dell’informazione; mobilità della domanda”. 

Guidi ha spiegato che “il Governo si è lealmente impegnato a disegnare un campo da gioco coerente con quanto accade nei Paesi più avanzati. Abbiamo voluto rimuovere distorsioni e incertezze che hanno rappresentato una tassa implicita per le compagnie assicurative, ma soprattutto per gli assicurati”. Tuttavia, “una volta che il campo è stato preparato, è il momento di giocare: mi aspetto che i premi continuino a calare e che gli sconti per i consumatori, che accettano le clausole disciplinate dal Ddl Concorrenza, siano realmente significativi”. 

Infine, “perché la concorrenza possa funzionare bene, è importante” che le regole del gioco “siano chiare” e che “l’arbitro sia messo in condizione di operare. Per questo abbiamo voluto dotare l’Ivass di maggiori poteri di sorveglianza e controllo”, ha aggiunto. “Il Governo ha dunque scelto di “fare pulizia” in un settore che era caratterizzato da una serie di zavorre strutturali: se il Parlamento accoglierà le nostre proposte e le renderà legge, i cittadini devono vederne i frutti”, ha concluso.