Di Anna Messia

Fusione da 18 miliardi di dollari tra il broker assicurativo britannico Willis Group e la società di consulenza americana Towers Watson. Un’operazione che consente al broker di fare un salto dimensionale importante, avvicinandosi così agli altri due colossi del settore, ovvero Aon e Marsh.

Tra l’altro, la scelta di integrarsi con una società di consulenza è una mossa che anche Aon e Marsh hanno già fatto in passato: la prima rilevando Hewitt, la seconda acquisendo Mercer. Willis si allinea quindi ai competitor non solo sul fronte dimensionale, ma anche decidendo di ampliare il proprio raggio d’azione. I due settori, del resto, sono spesso confinanti. Nel comparto degli employee benefits soprattutto, dove sono in parte concorrenti; ma non solo, perché l’integrazione delle due società consentirà di arricchire i servizi offerti alle imprese. A transazione conclusa Willis deterrà il 50,1% della nuova società, che si chiamerà Willis Towers Watson, mentre ai soci di Tower Watson andrà un dividendo di 4,87 dollari per azione. Un’operazione che avrà inevitabili ricadute anche sul mercato italiano dove operano entrambe le società. Willis Italia, con un fatturato lordo di circa 70 milioni di euro e 430 dipendenti, è il quarto mercato europeo per il broker britannico, dopo Spagna, Francia e Danimarca e davanti alla Germania. Mentre Towers Watson nel nostro Paese ha un team di esperti molto apprezzati dal mercato, con un fatturato che nel 2014 è stato di circa 12 milioni. Ma proprio in questi giorni, e non per ragioni legate all’operazione, la società in Italia ha registrato le dimissioni del managing director, Fabio Carniol, che ha lasciato la guida del gruppo di consulenza in Italia per assumere, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, un incarico di vertice nel gruppo Helvetia, sotto la diretta responsabilità del numero uno, Francesco La Gioia. L’integrazione in Italia tra Willis, guidata dai due ad Guido De Spirt e Walter Albini, e Tower Watson non avrà in ogni caso ripercussione sull’organico, vista la complementarità tra i due business.

Mentre, a livello internazionale, il presidente di Willis, James McCann manterrà lo stesso incarico, e John Haley, presidente e amministratore delegato di Towers, sarà ceo del nuovo gruppo. L’amministratore delegato di Willis, Dominic Casserley, sarà il vice di Haley, e Roger Millay, direttore finanziario di Towers, manterrà lo stesso incarico. (riproduzione riservata)