È stata archiviata la posizione dell’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, in merito alla vicenda del cosiddetto papello, che costituiva un filone di un’indagine su FonSai. Secondo quanto si è appreso da alcune fonti a conoscenza della vicenda, il pm Luigi Orsi, titolare del dossier, ha avanzato la proposta di archiviazione nei confronti del numero uno di piazzetta Cuccia: scelta che ha incontrato il parere favorevole del gip Roberto Arnaldi.

Nagel era accusato di ostacolo all’attività di vigilanza della Consob, nell’ambito della partita che portò alla conquista della galassia FonSai da parte di Unipol.

Durante i mesi che precedettero il riassetto delle compagnie assicurative in capo alla famiglia Ligresti, nel maggio 2012, Salvatore Ligresti e sua figlia Jonella sottoposero a Nagel un foglietto che elencava una serie di desiderata: richieste da esaudire in cambio della promessa, da parte della famiglia siciliana, di non intralciare il riassetto del polo assicurativo (Premafin, FonSai e Milano ass.).

Orsi, nell’avviso di chiusura delle indagini avvenuto nel novembre dello scorso anno, aveva ipotizzato che il papello rappresentasse una sorta di accordo segreto tra la famiglia Ligresti e Mediobanca, non comunicato né al mercato né alla Consob. Un impianto che, tuttavia, non è stato ritenuto sufficiente per procedere nei confronti del banchiere milanese.

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