Banca Generali ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 140 mln euro, +58%. Il margine d’interesse è stato di 35,9 mln (-35,1% a/a), le commissioni nette di 234 mln (+82,4%), il margine di intermediazione di 296,2 mln (+29,2%), i costi operativi sono stati negativi per 81,9 mln (+4,4%). Il risultato operativo è stato di 214,3 mln (+42%), l’utile ante imposte di 169,2 mln (+40,4%), il cost/income ratio del 26,9% (33,3% nel 2014), l’ebitda di 216,5 mln (+41,6%), il tax rate del 17,2% (26,4% nel 2014).

Le commissioni lorde sono salite a 363,1 mln (+63%), quelle di gestione a 223,6 mln (+33%), mentre il totale dell’attivo di gruppo è stato di 5.874 milioni (-4% dall’inizio dell’anno); la riduzione riflette il rimborso del finanziamento triennale alla Bce. Il patrimonio netto consolidato è stato di 544,7 mln (470,4 nel primo semestre 2014). I ratios patrimoniali si sono attestati al 12,9% in termini di Tier 1 capital ratio (dal 12,2% di fine 2014) e al 14,6% a livello di Total capital ratio (dal 14,2% di fine 2014). La raccolta netta è stata di 2.236 mln, +34% e si è concentrata sui prodotti gestiti e assicurativi con flussi per 2.030 mln (+34%) pari al 91% circa del totale. Le masse totali si sono attestate a 39,8 mld (+23%), le masse gestite e assicurative a 30,4 mld (+28%), le masse amministrate sono salite a 9,4 mld. Nel secondo trimestre, l’utile è stato di 47 mln (49,6 mln nel secondo trimestre 2014). Il risultato è dovuto al progresso delle commissioni ricorrenti salite a 135,9 milioni (+27%). L’incremento è legato alle commissioni di gestione (116 mln, +35%) che riflette la crescita delle masse gestite per conto della clientela (+9% da inizio anno).

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