di Daniele Cirioli  

 

Rideterminata (a ribasso) l’indennità di «una tantum» per i familiari di vittime sul lavoro. Con riferimento agli eventi verificatisi durante l’anno 2013, l’importo della prestazione varia tra 4.550 euro (dimezzato rispetto ai 9.000 euro per l’anno 2012) e 15.750 euro (più basso dei 25 mila euro liquidati per l’anno 2011). I nuovi importi sono stati fissati dal dm 20 aprile 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 174/2014.

 

L’una tantum. Introdotta dalla legge n. 296/2006, è una prestazione di natura economica resa operativa per effetto del dm 2 luglio 2007, come successivamente modificato dal dm 19 novembre 2008. La prestazione consiste nel riconoscimento di un’indennità una tantum ai nuclei familiari che risultino superstiti di vittime del lavoro, vale a dire coniuge e figli in primo luogo e, in loro mancanza, genitori, fratelli e sorelle. L’indennità è erogata entro 30 giorni dall’accertamento sommario, condizione procedurale svolta congiuntamente da ministero del lavoro e Inail. La domanda per ottenere la prestazione va presentata entro 40 giorni dalla data del decesso.

 

I valori per il 2013. Con il decreto del 20 aprile, il ministero del lavoro ha approvato i valori delle prestazioni da erogare per gli eventi (gravi infortuni sul lavoro) verificatisi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2013. L’aggiornamento prevede un generalizzato decremento degli importi, a fronte di uno stanziamento di risorse pari a 6.986.509,00 euro (praticamente la metà dei 12.761.998 euro stanziati per l’anno 2012). Le procedure, i requisiti e le modalità di accesso ai benefici, invece, non vengono modificati. I nuovi importi dell’indennità, come per il passato, sono ripartiti in quattro misure (si veda tabella). Con un numero di superstiti pari a uno il nuovo importo è fissato in euro 4.550 (9.000 euro per l’anno 2012, 6.500 euro per l’anno 2011 e 5 mila euro per l’anno 2010); con un numero di superstiti pari a due il nuovo importo è fissato in euro 7.350 (13.500 euro per l’anno 2012, 10.500 euro per l’anno 2011 e 7.500 euro per l’anno 2010); con un numero di superstiti pari a tre il nuovo importo è fissato in euro 10.150 (18.000 euro per l’anno 2012, 14.500 euro per l’anno 2011 e 10 mila euro per l’anno 2010); infine, con un numero di superstiti superiore a tre il nuovo importo è fissato in euro 15.750 (25.000 euro per l’anno 2012, 22.500 euro per l’anno 2011 e 15 mila euro per l’anno 2010).