di Anna Messia

Ha appena chiuso l’operazione Eurovita, rilevando il 79,6% della compagnia assicurativa per 47 milioni, ma il fondo private equity Jc Flowers è già pronto a nuove acquisizioni in Italia. «Il mercato finanziario italiano è interessante, sofisticato e con molto risparmio privato», dice Thierry Porté, che è stato nominato presidente di Eurovita e in Italia è già anche presidente di Equita, l’altra società partecipata dal fondo nel Paese. Per ora non ci sono dossier aperti ma Jc Flowers è pronto a guardarsi intorno. Intanto Andrea Battista, ex McKinsey e con un’esperienza ventennale nel settore assicurativo, è stato nominato amministratore delegato di Eurovita. Mentre nel cda della compagnia, come indipendenti, sono stato nominati, Luigi Roth, Angelo Tantazzi, Mayer Nahum ed Enrico Marinelli, con Pasquale Caso, Ivan Damiano e Gerhard Brandstatter, rappresentanti delle banche azioniste, tra cui spunta la Cassa di risparmio di Bolzano (6,5%) e la Popolare di Puglia e Basilicata (5,5%). «Ci focalizzeremo sull’offerta Vita, abbiamo consolidato gli accordi distributivi attuali con banche locali, per circa 800 sportelli e puntato a nuove partnership», dice Battista, «Dalle attuali riserve di 3,3 miliardi vogliamo arrivare a 4 miliardi in 4 anni». Advisor dell’operazione Eurovita è stata Equita.