Assidai, tagliato su misura per venire incontro alle esigenze personali e dei congiunti di manager, quadri e alte professionalità, accoglie «51 mila nuclei, con una raccolta di quote di iscrizioni che supera i 55 milioni di euro all’anno», riferisce la presidente Lorena Capoccia, alla guida di un organismo nato 25 anni fa. E c’è una particolarità che le fa piacere sottolineare: «Non si può rescindere unilateralmente l’adesione».

 

Domanda. E questo che cosa comporta?

Risposta. Indipendentemente dall’età e dallo stato di salute, si può restare nei nostri elenchi, perciò registriamo una forte presenza di pensionati di cui andiamo molto orgogliosi, giacché attraverso una solidarietà intergenerazionale riusciamo a mantenere una popolazione di fasce anagrafiche diverse. E, fra queste, vi sono una cinquantina di ultranovantenni un tempo dirigenti d’azienda. Il nostro segreto? Mi lasci usare uno slogan: agiamo come un grande «gruppo d’acquisto».

D. Ossia?

R. Utilizziamo il fatto di essere così tanti per «acquistare» le prestazioni all’esterno (ricoveri, analisi, visite specialistiche ecc.) con grande attenzione a costi e qualità. Essere efficienti ed operare grandi economie di scala, infatti, ci consente di garantire una gamma di prestazioni a coloro ai quali occorrono: il tema dell’invecchiamento della popolazione è rilevante e non da trascurare, però, com’è noto, qualche impedimento nell’accesso alla sanità pubblica al giorno d’oggi ce l’hanno tutti, anche i più giovani. È il nostro modo di affiancare la visione «business» a quella «non profit», laddove se abbiamo avanzi di gestione li rimettiamo in Assidai per dotarci di ulteriori opportunità e prestazioni.

D. E per quel che riguarda la non autosufficienza?

R. Siamo molto attivi su questo fronte, avendo deciso di inserire delle rendite («long term care») erogate a persone che necessitano di un supporto speciale. Il fondo riesce così a far sentire la propria vicinanza agli iscritti, con l’innalzamento, negli ultimi anni, dei livelli di efficienza. Proprio come si legge nella missione indicata nel nostro Statuto.