Primo giorno di quotazione, ieri, per Fineco. Buono il debutto: con un prezzo di partenza di 3,7 euro per azione, il titolo ha poi chiuso a 4 euro, +8,11%, sui massimi di giornata.

In fase di collocamento, Fineco ha raccolto 673 milioni di euro con una capitalizzazione di 2,243 mld. «Questo è un grandissimo punto di partenza per una fase ulteriore di grande sviluppo per la nostra azienda», ha commentato Alessandro Foti, a.d. della banca che fa capo a Unicredit. Foti ha sottolineato che il contesto di mercato «è sicuramente favorevole per chi fa un mestiere come il nostro». Sulle adesioni al collocamento in borsa, il banchiere ha sottolineato che il mercato «non è stato facile, perché in questo momento sono in corso parecchie operazioni. Nonostante questo, Fineco ha attirato un forte interesse dei mercati, con una copertura del book pari a quasi tre volte e direi che i numeri parlano da soli».

Quanto al prezzo di collocamento, che si è posto nella parte bassa della forbice, Foti ha ammesso che «esso dipende dalle condizioni di mercato e quelle non le facciamo noi. Sicuramente abbiamo avuto un mercato più complicato che in precedenza».

Dal canto suo, Unicredit non intende cedere altre quote di Fineco. «Al momento, non lo stiamo considerando», ha detto Marina Natale, direttore finanziario di Unicredit, a margine della cerimonia per la quotazione di Fineco. Oggi Unicredit detiene il 70% della banca. «Siamo soddisfatti del successo della quotazione, di aver valorizzato un asset così importante per Unicredit e di aver dato visibilità al management».

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