di Roberta Castellarin

Si è aperto il calciomercato dei private banker, dopo che il settore della gestione di patrimoni ha dimostrato una buona capacità di tenuta alla crisi finanziaria, quando solo reti e divisioni private hanno continuato a raccogliere nuovi flussi di risparmio. Oggi la consulenza finanziaria è sempre più centrale anche per i grandi gruppi bancari, perché assorbendo poco capitale dà in cambio ancora buoni margini di redditività. 
Ma perché la divisione o la boutique funzioni ha bisogno di banker con corposi portafogli e una buona capacità di raccolta. Non stupisce quindi che sia tornato molto vivace il mercato dei banker. Che ora ha un nuovo bacino cui attingere. La progressiva riduzione degli sportelli bancari ha infatti spinto diversi direttori di banca o consulenti dell’ufficio titoli a fare il salto verso la libera professione. Ad allettarli ci sono i nomi più conosciuti, ma anche realtà più nuove. Per esempio, a un decennio dalla vendita di Bnl Investimenti a Rasbank (oggi Allianz Bank), Bnl Bnp Paribas ha presentato la sua rete di life banker, promotori non solo dedicati a proporre soluzioni di investimento, ma anche a offrire al cliente tutti i prodotti di credito tipici della banca. L’obiettivo è arrivare a 600 professionisti nel 2018 tra promotori dipendenti, consulenti reclutati sul mercato e promotori junior formati dal gruppo. Entro la fine del 2014 il numero di promotori dovrebbe essere di 180 professionisti, di cui 80 dipendenti, 80 nuovi agenti e circa 36 figure junior.

 

Nel private banking ci si muove per cercare operatori vip. 
A Roma Banca del Fucino ha deciso di puntare di più proprio su questo tipo di business. Il target sono i titolari di portafogli intorno agli 80 milioni di euro. Mentre continuano a registrare nuovi ingressi i nomi tradizionali del settore. Come Banca Cesare Ponti, istituto specializzato nel private banking, che ha appena reclutato Sandra Ruzziconi nella filiale di via Washington di Milano e di Giulia Barisone per la filiale di Genova. Con questi ingressi sale a 38 il numero di private banker della banca, attiva principalmente in Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. L’ingresso di due nuovi banker si inquadra nel percorso di crescita di Banca Cesare Ponti sia in termini di masse gestite, 2,5 miliardi di euro nel 2013, sia in termini di nuova clientela.

Mentre l’ultimo ingresso nel gruppo Azimut è volto a incrementare lo sviluppo all’estero. È stato appena reclutato Aldo Varenna, private banker che gestisce un patrimonio di oltre 100 milioni di euro in Azimut Wealth Management, divisione dedicata a fornire servizi alla clientela più sofisticata e importante del gruppo guidato da Pietro Giuliani.
Varenna, in qualità di Head of International Affairs, avrà il compito di spingere l’attività commerciale del gruppo Azimutall’estero, valorizzando il network di relazioni internazionali, oltre a favorire la diffusione del modello commerciale diAzimut nei diversi Paesi in cui il gruppo è presente.

Molto attivo anche il gruppo Banca Generali. Da inizio anno solo la rete di financial planner di Banca Generali ha registrato più di 30 inserimenti. E nei primi sei mesi di quest’anno la raccolta netta totale di Banca Generali è stata superiore a 1,66. Giugno in particolare è stato un mese da record perché la raccolta netta nel mese appena concluso è stata pari a 419 milioni, di cui 239 milioni realizzati dalla rete Banca Generali (1.110 milioni da inizio anno) e 180 milioni da Banca Generali Private Banking (557 milioni da gennaio). Si tratta del miglior dato mensile di sempre, in ulteriore accelerazione rispetto ai mesi precedenti e in aumento di quasi il 20% rispetto al risultato record del corrispondente periodo dello scorso anno.

Anche Finecobank, che ha appena debuttato a Piazza Affari, guarda sempre di più al segmento del private banking. Tra gli ultimi ingressi nella rete guidata dal direttore commerciale Mauro Albanese ci sono due private banker di profilo molto alto. In particolare si tratta di Paolo Perego, in arrivo da Banca Fideuram nella struttura di corso Vercelli a Milano coordinata dal Group Manager Alberto Vischi, e di Renata Piccioli Cappelli, ex Banca Mps, che entra nella sede di piazza Tricolore, guidata dal Group Manager Andrea Vellini. Entrambi saranno coordinati dall’area manager Marco Rossi.

Intanto proseguono gli investimenti in Veneto di Banca Euromobiliare, guidata dal dg Giuseppe Rovani, affiancato dal responsabile della promozione finanziaria Stefano Bisi. Entro fine anno la banca ha pianificato l’apertura di una sede a Treviso e nell’area ha recentemente potenziato la rete di promotori finanziari con l’inserimento di Gabriella De Gregorio, Fabio Favaro, Mirco Santini, Gianluca Scarcella e Mauro Zanette.

Tempo di reclutamenti anche in Banca Mediolanum. Da inizio anno sono stati inseriti 117 banker. A giugno gli ingressi sono stati 15, di cui sette di provenienza bancaria. (riproduzione riservata)