Appalti

Autore: Sonia Lazzini
ASSINEWS 255: luglio – agosto 2014

Caro Governo,
tutti gli operatori, pubblici e privati, che si occupano di appalti, nel profondo del loro cuore, ti stanno ringraziando delle tue buone intenzioni nel rivisitare (magari rivoluzionare) la normativa degli appalti.
Per cui noi tutti, convinti che il principio di legalità non sia morto e ancor più intenzionati a farlo “resuscitare” (abbiamo anche Papa Francesco dalla nostra) siamo in speranzosa attesa della tua riforma.
Ora, proponendomi di commentare in maniera più ponderata, il dl appena deciso dal Consiglio dei Ministri di venerdi 13 giugno 2014, siccome sono una donna e non so stare zitta, ti chiedo: pensi davvero che trasferendo sul fideiussiore (il quale, dall’inizio della crisi, sta già pensando di non rilasciare più garanzie provvisorie negli appalti, per paura di eventuali fallimenti dei proprio assicurati) il rischio del pagamento della sanzione pecuniaria in caso di mancanza, incompletezza o ogni altra regolarità essenziale e sanabile delle dichiarazioni sostitutive (nuovo comma 2 bis dell’articolo 38 del codice dei contratti) corrisponda ad una semplificazione di procedura? CONTENUTO A PAGAMENTO
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