Si sono chiusi con successo gli aumenti di capitale di Banca Mps e di Banca Carige.

L’istituto senese ha comunicato ieri sera che è stato interamente sottoscritto l’aumento per un controvalore di 4.999.698.478 euro e nessuna nuova azione è stata sottoscritta dal consorzio di garanzia. Durante il periodo di offerta sono stati esercitati 116.636.830 diritti di opzione per la sottoscrizione di 4.992.056.324 nuove azioni, pari al 99,85% del totale di nuovi titoli offerti, per un controvalore complessivo di 4.992.056.324 euro. I 178.555 diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta sono stati venduti sul mercato durante la prima seduta utile dell’1 luglio. Successivamente, sono state sottoscritte 7.642.154 nuove azioni rivenienti dall’esercizio dei diritti rimasti.

Uguale successo è toccato all’aumento di Banca Carige. Si è infatti conclusa l’offerta in opzione delle 7.992.888.534 azioni ordinarie massime dell’istituto genovese di nuova emissione, rivenienti dall’aumento di capitale in opzione deliberato dal cda della banca. Durante il periodo di offerta in opzione sono stati esercitati 2.145.619.350 diritti di opzione per la sottoscrizione di 7.981.703.982 nuove azioni, pari al 99,9% del totale offerto per 798.170.398,2 euro. Al termine del periodo di offerta non sono stati esercitati 3.006.600 diritti di opzione per 11.184.552 nuove azioni, pari allo 0,1% del totale, per un controvalore di 1.118.455,2 euro. I diritti saranno offerti in borsa nelle sedute dell’8 al 14 luglio, salvo chiusura anticipata. Intanto ieri Favini, gruppo veneto leader mondiale nell’ideazione e realizzazione di stampi creativi e tecnici impiegati nei processi di produzione di ecopelle e altri materiali sintetici, ha annunciato di aver presentato la domanda di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie sul Mta, segmento Star.

L’offerta consisterà in un collocamento riservato ad investitori qualificati in Italia e all’estero. Le azioni messe sul mercato derivano da un apposito aumento di capitale e da una quota messa in vendita dai soci (OI-Paper, 62%, Crédit agricole capital investissement & finance, 21%, Lacim, 13% e management, 4%.

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