Una pipeline di 250 milioni di euro di nuovi progetti destinati a sostenere export e investimenti nell’Africa sub-sahariana, area caratterizzata da livelli di rischiosità elevati e da un potenziale di crescita notevole.

Lo ha annunciato la Sace in occasione dei Business Meeting annuali organizzati dal gruppo assicurativo-finanziario italiano in Africa sub-sahariana.

C’è una naturale convergenza tra quello che l’Italia ha da offrire e quello di cui l’Africa sub-sahariana ha bisogno per proseguire nel proprio cammino di sviluppo”, ha spiegato Riccardo Fanelli, responsabile dell’ufficio di Sace a Johannesburg. “Le imprese africane – ha aggiunto – domandano tecnologie affidabili, dai macchinari agli apparecchi elettrici, dalle infrastrutture ai materiali da costruzione: tutti settori in cui le Pmi italiane eccellono. Sace è qui per valorizzare questo potenziale, mettendo a disposizione degli operatori economici un’ampia gamma di servizi assicurativo-finanziari necessari per far crescere il business in sicurezza”. Per rafforzare la propria capacità d’intervento in Africa sub-sahariana, Sace ha sviluppato una partnership di risk-sharing con l’Agenzia africana per lo sviluppo economico (Ati – African Trade Insurance Agency): avviata nel 2009, con l’acquisizione di 10 milioni di dollari Usa del capitale di Ati da parte di Sace, la cooperazione è stata ulteriormente rafforzata nel 2010 con l’entrata di Sace nel consiglio di amministrazione, e nel 2011, con l’attivazione di un desk permanente presso il quartier generale di Ati a Nairobi.