Il Gruppo Reale Mutua investe oltre 50 milioni di euro su Torino, attraverso due importanti operazioni di ristrutturazione immobiliare che contribuiranno a rilanciare l’economia del territorio. Sono in partenza i lavori dei nuovi uffici operativi del Gruppo Reale Mutua, nell’immobile torinese di via Bertola angolo corso Siccardi, già di proprietà dell’Iren; pensato per dare vita a un polo integrato con la sede principale di via Corte d’Appello 11, il nuovo palazzo cambierà volto all’intero isolato nel cuore del centro storico di Torino, contribuendo al recupero di Piazza Arbarello, una delle più grandi del capoluogo piemontese.

Dopo l’acquisizione dello stabile all’inizio di quest’anno, per un valore di circa 20 milioni di euro, Reale Immobili, la società immobiliare del Gruppo Reale Mutua, ha affidato all’Ing. Roberto Tosetti dello studio Artecna srl il progetto e la direzione dei lavori del nuovo complesso, il cui inizio è previsto nei prossimi giorni e il termine nel corso del 2015. I nuovi spazi ospiteranno circa 800 posizioni di lavoro, circa 150 posti auto e una sala conferenze per 200 persone.

Tra gli obiettivi prioritari dell’investimento: l’integrazione con la sede storica, distante solo alcune centinaia di metri, la riqualificazione del contesto urbano e la massima flessibilità degli spazi interni, con la creazione di ambienti di lavoro coerenti con gli attuali scenari disegnati dalla mutevole situazione economica e dall’evoluzione della tecnologia; un luogo dove comfort, sostenibilità ambientale ed elevata efficienza energetica si combinano con la cultura aziendale del Gruppo Reale Mutua.

Il progetto della facciata è stato affidato allo studio Iotti + Pavarani Architetti, risultato vincitore di un concorso di idee ad inviti bandito da Reale Immobili, ed è stato ideato in modo che anche in futuro l’architettura risulterà ancora contemporanea e, allo stesso tempo, intimamente connessa al luogo, come se fosse lì da sempre. Darà un senso di solidità e permanenza nel tempo, esattamente come fa Reale Mutua, sia nella città di Torino sia nel panorama nazionale, da quasi duecento anni.

Caratteristica imprescindibile dell’opera è la sua ecosostenibilità: si sfrutteranno le più avanzate tecnologie impiantistiche per il risparmio energetico, valorizzando comunque l’apporto di luce naturale proveniente dalle scelte architettoniche effettuate.

La nuova costruzione è resa possibile dalla Variante n° 211 al Piano regolatore generale della Città, approvata dal Consiglio comunale il 21 maggio 2012 (da Area TE – Aree o complessi di edifici a destinazione terziaria, ad Area AT – Aree da trasformare comprese nella zona centrale storica). Grazie al provvedimento, sarà possibile realizzare una ricomposizione dei volumi per ricreare una cortina edilizia caratteristica degli isolati del centro storico, in un isolato finora caratterizzato da vuoti e discontinuità compositive, fatta eccezione per un edificio all’angolo tra il corso Siccardi e la via Santa Maria destinato ad abitazione, e per il resto occupato da costruzioni di diversa epoca e dimensione.

«Questo progetto, che ci consentirà una miglior integrazione delle nostre sedi di lavoro torinesi, fa parte di un più ampio disegno strategico di recupero del nostro patrimonio immobiliare, che include, sulla piazza subalpina, tra l’altro, anche il rinnovo del prestigioso Turin Palace Hotel, teatro della vita sociale del capoluogo piemontese degli anni passati – hadichiarato Luigi Lana, Direttore Generale di Reale Mutua – Innoviamo gli edifici di nostra proprietà dal punto di vista dell’efficienza energetica, del comfort e anche estetico e questo è un motivo di orgoglio per tutto il Gruppo Reale Mutua. Il progetto di ristrutturazione conferma altresì la volontà di Reale Mutua di continuare a investire nella città in cui è nata e in cui intende rimanere, essendo ormai l’unica rappresentante completamente torinese del polo assicurativo che nei decenni passati era fortemente radicato nella nostra città».