Il Financial Stability Board ha inserito la compagnia assicurativa triestina, insieme alle altre maggiori concorrenti europee tra cui Allianz, Aviva, Prudential, Axa, nell’elenco delle società “sistemiche” dell’area Ue (Sifi) in ragione della dimensione delle sue attività non assicurative. E’ insomma “too big to fail”.

Gli eventuali impatti di tale decisione sulla compagnia triestina, spiega una nota, non sono ancora stati definiti ed entreranno in vigore nel 2019. Gli assicuratori tradizionali – come Generali – rappresentano un fattore di stabilità per l’intero sistema economico e agiscono come shock-absorber, grazie all’approccio di lungo termine con cui operano.
La strategia del nuovo Piano Stategico annunciata nel gennaio scorso dal group Ceo Mario Greco, prevede una rifocalizzazione sul core business assicurativo e a una progressiva dismissione delle attività giudicate non-core.