Gli emendamenti 84.8 e 84.93 del cosiddetto “decreto del Fare” – che chiedevano di ripristinare la mediazione obbligatoria in ambito RC Auto – sono stati soppressi. 

Giudizio positivo da Unapass Rete ImpresAgenzia. “ Il provvedimento fa bene a escludere dalla mediazione obbligatoria le  controversie della Rc auto”, sottolinea il presidente, Massimo Congiu, “per le quali siamo sempre più convinti che la soluzione migliore sia la conciliazione paritetica , strumento a costo zero che più di altri può incidere effettivamente sulla prevenzione delle liti giudiziali, sulla riduzione delle tariffe e del costo dei sinistri”.

Secondo dati forniti da IVASS il numero di reclami nel settore Rc auto ricevuto dalle imprese nel 2012  è superiore a 68mila, e e le cause per sinistri Rc auto presso i giudici di pace sono più di 240mila. “UNAPASS – conclude Congiu – continuerà a mettere a disposizione degli assicurati il servizio di conciliazione paritetica direttamente nelle agenzie, insieme a Uea e Abc Broker grazie alla partecipazione all’ente bilaterale Ebic, promosso insieme ad Adiconsum”.

Soddisfatta anche Federcarrozzieri, che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera al Presidente della Commissione Bilancio e ai membri della commissione (invitando anche gli associati a inviare una mail ai parlamentari della Commissione Bilancio). 
Se gli emendamenti fossero “passati” avrebbero infatti messo in seria difficoltà le carrozzerie indipendenti, ma anche i fiduciari, modificando i tempi di risarcimento sui sinistri RCA. In particolare le carrozzerie che adottano una libera tariffa di manodopera e un libero tempario, potevano trovarsi in seria difficoltà nell’incassare l’intera fattura, rischiando ogni volta di attendere i tempi della mediazione per ottenere una liquidazione in alcuni casi solo parziale.