«Nonostante la crisi che continua a colpire il settore Studi Professionali, testimoniata anche da un inedito incremento del ricorso alla cassa integrazione in deroga, Cadiprof ha dimostrato di “reggere” e anzi ha incrementato il proprio bacino di utenti, dimostrandosi sempre più uno strumento non solo di assistenza sanitaria integrativa ma di vero e proprio sostegno al reddito dei lavoratori del settore e di fidelizzazione del rapporto di lavoro». È uno dei passaggi salienti della relazione sulla gestione del bilancio consuntivo 2012, approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 4 luglio a Roma e che è già stato depositato presso l’Anagrafe dei fondi sanitari, istituita presso il ministero della Salute (vedi box in pagina).

Un passaggio obbligato, affinché i datori di lavoro anche nel 2014 possano continuare a fruire della deducibilità fiscale dei contributi versati alla Cassa, come previsto dall’art. 51 del Testo unico delle imposte sui redditi.

Nella sua relazione, il presidente di Cadiprof, Gaetano Stella, ha ripercorso le tappe principali della gestione 2012. A cominciare dalle preoccupazioni delle compagnie assicurative circa la tendenza all’aumento delle prestazioni erogate nel Piano sanitario, sottolineando che «l’andamento assicurativo si è mantenuto sostanzialmente in equilibrio, con una percentuale oscillante intorno al 60% nel rapporto tra sinistri e premi, e dunque ancora sotto la soglia limite del 75%». Un equilibrio che, grazie ad alcuni interventi correttivi introdotti il 1° marzo scorso, proseguirà anche nel biennio 2013/2014, senza penalizzare gli assistiti. Va poi aggiunto che il rilevante flusso di nuove iscrizioni registrato nel corso del 2012 (oltre 39 mila nuove adesioni) ha contribuito al mantenimento di tale equilibrio, grazie al minor ricorso alle prestazioni da parte dei nuovi iscritti. L’allargamento della sfera di applicazione del Ccnl studi professionali ai lavoratori atipici oltre che alle professioni non regolamentate, favoriscono infatti l’ulteriore crescita degli iscritti e nel tempo produrranno effetti positivi per Cadiprof.

Nel merito all’attività a gestione diretta, Stella ha ricordato che da quattro anni è stato introdotto il Pacchetto famiglia, l’insieme di prestazioni socio-sanitarie rivolte agli iscritti alla Cassa. Da quando la Cassa ha attivato tali procedure sono state quasi 23 mila le pratiche lavorate, per un totale di risorse erogate superiore agli 8,5 milioni di euro, interamente finanziate con avanzi di gestione. Dal 2012, in virtù delle maggiori risorse derivanti dall’aumento del contributo ordinario, le erogazioni sono state «spesate» nell’esercizio, senza utilizzare i fondi di riserva appositamente costituiti nei precedenti esercizi, a tale fine.

Molto dinamica anche l’attività sociale della Cassa. Come già accaduto per il terremoto in Abruzzo e per l’alluvione in Veneto, Cadiprof nel 2012 ha messo in moto forme di intervento per alleviare i disagi degli iscritti, datori di lavoro e lavoratori, nelle zone colpite dal terremoto in Emilia. Si è rapidamente sottoscritto, nel mese di settembre, un accordo con Unicredit Banca per finanziare a tasso agevolato i costi di ristrutturazione degli immobili danneggiati degli iscritti alla Cassa. E Cadiprof si è assunta l’onere del pagamento della quota interessi di tali finanziamenti, finalizzati al mantenimento dell’attività e dell’occupazione.

Dal punto di vista amministrativo, Cadiprof svolge il servizio di incasso dei contributi destinati al finanziamento dell’Ente bilaterale nazionale degli studi professionali (Ebipro), che ha visto nel corso del 2012 un forte incremento della contribuzione e dell’attività svolta a favore degli studi, con iniziative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, apprendistato e misure per il sostegno al reddito del personale dipendente, oltre a un’ampia pubblicistica sui temi professionali e, in particolare, con la pubblicazione e l’invio ai professionisti iscritti del Ccnl studi professionali.

Parallelamente, si è sempre più affinato il rapporto con l’Inps sul fronte dell’utilizzo del modello F24 e delle procedure telematiche Uniemens per le finalità di gestione amministrativa, che permettono di curare in maniera ancor più adeguata il rapporto con consulenti e datori di lavoro. «Alla luce del difficile contesto economico che ha caratterizzato l’attività degli studi, nel corso del 2012 i risultati raggiunti dalla Cassa possono essere definiti ampiamente positivi», ha sottolineato Stella. «Certo, i continui segnali di tagli della spesa e di cambiamento dell’intervento pubblico nel campo dell’assistenza sanitaria, lasciano presagire imminenti, importanti novità con la necessità di un riposizionamento dell’attività dei fondi sanitari integrativi», ha concluso Stella, «per questo è importante che Cadiprof, direttamente o tramite le parti sociali, possa partecipare ai processi decisionali e anticipare quindi le scelte sulle future strategie».