Le imprese di assicurazione in esercizio al 31 dicembre 2012 erano 235 (239 alla stessa data dell’anno precedente), di cui 135 aventi sede legale in Italia (142 nel 2011) e 100 rappresentanze di imprese estere (97 un anno prima), per la maggior parte comunitarie (98).

Lo si legge nella pubblicazione ANIA “L’assicurazione italiana 2012-2013”.

Nel corso degli ultimi due anni vi sono stati alcuni casi di imprese operanti in Italia che hanno deciso di modificare la loro presenza sul territorio operando non più come imprese italiane ma come rappresentanze di imprese europee; ciò contribuisce a spiegare l’aumento delle imprese estere con sede in paesi UE e la diminuzione delle imprese italiane. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2012, operavano in regime di libera prestazione di servizi 990 imprese con sede nell’UE (o in altri paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo).

Al 31 dicembre 2012, 72 imprese esercitavano esclusivamente i rami vita (di cui 20 rappresentanze) e 131 esclusivamente i rami danni (di cui 62 rappresentanze); 25 imprese esercitavano sia i rami vita sia i rami danni (di cui 11 rappresentanze), costituendo in termini di quota di mercato oltre il 40% della raccolta premi totale; esercitavano la sola riassicurazione 7 imprese, tutte rappresentanze di imprese estere. Alla stessa data erano socie dell’ANIA 168 imprese (di cui 24 socie corrispondenti), che raccoglievano circa il 95% dei premi dell’intero mercato.

Con riferimento alla natura giuridica delle 135 imprese aventi sede legale in Italia, si distinguono 131 società per azioni, 3 società di mutua assicurazione e una sola società cooperativa.

Da un confronto europeo emerge come le imprese italiane contabilizzino mediamente un volume premi superiore a quello rilevato negli altri paesi europei: 461 milioni di premi rispetto a un valore pari a 227 milioni a livello europeo nel 2011. Dopo l’Italia, segue la Francia, con 438 milioni (per 434 imprese), l’Olanda, con 347 milioni (per 227 imprese di assicurazione) e la Germania con 307 milioni (per 580 imprese).

Numero delle imprese ripartite secondo la natura giuridica