In data 2 luglio il presidente di SNA Claudio Demozzi ha inviato una lettera ai  dodici presidenti di Gaa e al presidente Unapass.

Di seguito il contenuto.

Riscontriamo la vs comunicazione 26 giugno u.s. ed il successivo invito alla riunione da voi indetta per il giorno 5 luglio p.v., per ricordarvi che le tematiche da voi evidenziate sono state, più volte, oggetto di approfondimento, nelle sedi statutariamente deputate, tra le quali il Comitato dei presidenti dei GAA.

Ciascuno di voi potrà liberamente esprimere le proprie opinioni al riguardo, partecipando, purchè in regola con l’iscrizione al Sindacato, alla prossima riunione del Comitato dei presidenti dei GAA, che si terrà nei prossimi giorni a Milano, come da convocazione diramata.

Il Sindacato Nazionale Agenti non mancherà certo di fare tesoro delle valutazioni, critiche, espresse in tale ambito.

Circa il desiderio, da voi condiviso, di giungere in tempi brevi alla riunificazione delle sigle sindacali, sapete bene quanto l’unita’ della Categoria sia sempre stata, e continui ad essere, una priorità per il nostro Sindacato, purché perseguita nel rispetto della suprema volontà degli iscritti e con le modalità prospettate con Unapass e cioè attraverso la fusione con incorporazione (di Unapass in SNA), i cui termini restano da stabilire, di comune accordo.

Non siamo certo disponibili a confrontarci con ipotesi che prevedano lo scioglimento della più grande Organizzazione sindacale della Categoria (SNA), o la nascita di un terzo soggetto sindacale, comunque composto o progettato.

Stupisce, a questo proposito, la celerità con la quale la stessa Unapass pare abbia accolto quest’ultima ipotesi (ci riferiamo alle lettere allegate in copia), incoerente ed anzi contraddittoria rispetto al percorso di avvicinamento SNA-Unapass fin qui affrontato, con convinzione, da entrambi i Sindacati, che non ha mai preso in considerazione la nascita di un soggetto terzo rispetto a SNA.

Ci auguriamo che Unapass possa chiarire presto il malinteso e riprendere così la strada di riunificazione tracciata. Così come ci auguriamo altresì che tutti i firmatari del documento allegato, alcuni dei quali hanno rivestito, per numerosi anni, ruoli di massima responsabilità all’interno di SNA e dovrebbero pertanto, più di altri, risultare sensibili al sentimento di appartenenza che lega tutti gli iscritti al Sindacato, possano nuovamente riconoscersi appieno nella grande casa comune che e’ SNA, contribuendo (attraverso la loro partecipazione al Comitato dei GAA) all’aggiornamento statutario, in chiave di una maggiore condivisione ed apertura a tutte le diverse sensibilità presenti nella Categoria.