Lo SNA scrive all’ANIA nel tentativo di stimolare le imprese a rivenire una soluzione alla  problematica relativa alla rimessa dei premi incassati, dagli agenti.

“Le tempistiche degli istituti bancari per la definizione della valuta, scrive il Sindacato, indicate dettagliatamente nelle condizioni contrattuali di apertura di c/c, creano spesso problemi di indisponibilità dei relativi saldi (comunque non contabili) alla data della rimessa premi prevista dal contratto di agenzia.

Inoltre, se si considera che le più recenti limitazioni all’uso del contante previste dalla normativa sull’antiriciclaggio hanno fatto aumentare in modo esponenziale l’utilizzo dell’assegno bancario, è verosimile prevedere che il problema tenderà a manifestarsi nel tempo con maggiore frequenza, anziché regredire”.

Il Sindacato evidenza che eventuali situazioni di “scopertura tecnica” possono comportare il sostenimento di ulteriori costi gestionali del conto separato, finalizzati a garantire, in ogni caso, la liquidità immediata necessaria per la rimessa premi alla compagnia mandante.

In un contesto in cui le agenzie di assicurazione sono impegnate, unitamente alle loro mandanti, in un difficile recupero di redditività, ulteriori aggravi economici possono incidere negativamente sulla stessa redditività.

Lo SNA ritiene che l’allineamento delle tempistiche per tutti gli Intermediari professionali, a quelle generalmente riconosciute dalle Imprese ai broker (rimessa dei premi entro i primi dieci giorni

del mese successivo), possa mantenere nel tempo una sostenibile e corretta gestione dei flussi finanziari da agenzia a direzione.

Lo SNA ricorda che numerose Imprese hanno già aderito a simile richiesta ed hanno spontaneamente dilatato le tempistiche per le rimesse dei premi, come sopra indicato.