Con l’aumento di capitale alle battute finali, le quotazioni delle azioni FonSai si stanno sgonfiando, come da copione nelle operazioni iperdiluitive, avvicinandosi a livelli prossimi a 1 euro: ieri le ordinarie hanno ceduto 2 euro per chiudere a 1,4 euro. Palladio, che aveva il 5% del vecchio capitale, ha fatto la scelta più logica: ha venduto le azioni – quando i prezzi di Borsa, a causa della strozzatura tecnica erano di 3-4 volte superiori al loro valore teorico – e si è tenuta i diritti. Tanto la quota si sarebbe polverizzata con l’aumento che prevede l’emissione di 252 nuovi titoli per ogni “vecchio” titolo in circolazione, mentre i diritti consentono di ripristinarla al prezzo di 1 euro per azione. Ma perchè Sator, che ha il 3% del vecchio capitale, non ha fatto lo stesso? (A.Ol.)