Pagina a cura DI VALERIO STROPPA Movimenti finanziari senza segreti per il fisco. È in dirittura d’arrivo il provvedimento dell’Agenzia delle entrate relativo alle modalità con le quali banche, Poste, sim, sgr, fiduciarie e assicurazioni dovranno comunicare all’Anagrafe tributaria le informazioni relative ai conti e ai rapporti ai sensi dell’articolo 11, comma 3 del dl n. 201/2011. La bozza di provvedimento attuativo aveva già incassato il parere del Garante per la privacy (si veda ItaliaOggi del 20 aprile 2012), il quale da un lato ha avallato la finalità anti-evasione del «grande fratello fiscale», ma dall’altro ha posto l’accento sui pericoli per la riservatezza che l’elaborazione e la spedizione di una simile mole di dati possono comportare. Da qui la raccomandazione di rendere più sicuro il canale informatico che l’amministrazione finanziaria intende utilizzare per ricevere gli estratti conti «in chiaro», l’invito a ricorrere a procedure di autenticazione e cifratura più stringenti e il monito agli operatori di affidare il trattamento dei dati a un numero «il più possibile limitato di incaricati, scelti tra i dipendenti più affidabili e preferibilmente con un rapporto di lavoro stabile con l’intermediario». Ma mentre l’Agenzia continua a lavorare sulle infrastrutture telematiche per recepire le indicazioni dell’Authority, il perimetro delle comunicazioni già tracciato dalla bozza non cambia. A renderlo noto sono state nei giorni scorsi proprio le Entrate con una nota inviata alle associazioni di categoria del mondo finanziario (Abi, Afin, Aibe, Aifi, Aiip, Ania, Assifact, Assilla, Assofiduciaria, Assogestioni, Assoholding, Assosim, Federascomfidi, Federconfidi e Poste Italiane spa). «Nelle more dell’adeguamento alle prescrizioni del Garante del provvedimento di prossima emanazione», spiega l’informativa, «restano confermati i dati e le informazioni oggetto di trasmissione» (riepilogati nella tabella in pagina). Fornite anche le specifiche tecniche e le istruzioni per la compilazione del tracciato record. Si ricorda che la bozza di provvedimento fissa al prossimo 31 ottobre la scadenza per l’invio di saldi e movimentazioni relativi all’anno 2011, mentre a regime la comunicazione dovrà avvenire annualmente entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento. © Riproduzione riservata