Grande eco e attenzione di stampa ha avuto l’avvio della fase operativa del progetto “Napoli virtuosa”, avviato dal comune campano ad inizio luglio, con l’obiettivo apprezzabilissimo di risolvere un vero problema sociale che da tempo attanaglia Napoli e tutto il Sud d’Italia, cioè il “caro polizze RcAuto” – ha dichiaraClaudio Demozzi, presidente nazionale dello Sna. È probabilmente la prima volta che un ente locale di natura pubblica, il comune appunto, si è interposto in una dinamica privata, ovvero nel facilitare il rapporto tra il consumatore/cliente e la compagnia di assicurazione e a questo intendimento va senza dubbio il nostro plauso.   Ma il progetto partenopeo solleva dal nostro punto di vista alcune perplessità.

Lo Sna è critico, in primis, sulla promessa dello sconto: un risparmio del 20% a chi sia in regola col pagamento della tassa dei rifiuti, per dimostrare che la correttezza conviene. In pratica, le condizioni dello sconto sono applicate ad un profilo di automobilisti altamente virtuoso, che probabilmente troverebbe polizze anche più vantaggiose se solo ci fossero più compagnie fra cui scegliere e una maggiore concorrenza.

Posto che il Comune fa bene a individuare vie nuove, la vera pressione va fatta sulla “miopia” politico-commerciale delle Compagnie di Assicurazione che, pur facendo registrare bilanci record anche in presenza di aumenti di fattori negativi (furti e frodi), hanno scelto di chiudere al Sud agenzie su agenzie – afferma il presidente del Sindacato – Solo a Napoli, ad esempio, gli agenti sono diminuiti di oltre il 10%, passando dai 1.050 professionisti del 2010 ai 938 del 2011. La battaglia contro l’illegalità e i contrassegni falsi, altra piaga campana che induce l’aumento delle tariffe, si vince con il controllo e la presenza di agenti e liquidatori in loco – conclude Claudio Demozzi – ma noi, proprio dove è necessario attivare maggiori ispezioni, di contro, assistiamo all’abbandono sistematico del territorio da parte di molte Compagnie tradizionali e alla riduzione progressiva degli organici. Una vera e propria desertificazione delle agenzie”.

Fenomeni come “Napoli Virtuosa” potrebbero innescare un pericoloso effetto domino e spingere anche altre amministrazioni ad azioni analoghe, che evidentemente celano finalità mediatiche per alimentare il consenso politico. Tutto ciò, sostiene lo SNA, può solo determinare esiti controproducenti e non sempre in linea con le aspettative proprie per cui il legislatore nel lontano 1969 indusse all’obbligatorietà della legge sulla responsabilità civile auto.