Anche se tutti parlano solo di Barclays, nel cartello per la manipolazione dei tassi interbancari (Libor, Euribor e Tibor) sono coinvolti molti dei maggiori colossi del credito. Restando solo in Gran Bretagna, tra l’altro, Barclays è in buona compagnia visto che tra le indagata figurano anche Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking Group. Secondo quanto riportava ieri il Telegraph, proprio Lloyds rischierebbe di sborsare non meno di un miliardo di sterline in risarcimenti per la partecipazione al cartello. Gli analisti di Liberum Capital, in una nota diffusa ieri per i loro clienti, hanno infatti lanciato l’allarme sull’ipotesi che l’esposizione della banca nello scandalo potrebbe essere stata sottostimata e che in realtà il conto dei risarcimenti potrebbe non essere inferiore a 1,5 miliardi di sterline (circa 1,9 miliardi di euro). Secondo Liberum gli investitori potrebbero essere stati «tratti in inganno» dal portafoglio nei derivati di Lloyds in apparenza limitato (meno di un decimo di quello di Barclays) a 2.100 miliardi di sterline e che quindi non rappresenterebbe un problema grave. «I potenziali risarcimenti – spiegano gli analisti di Liberum – verosimilmente andrà ben oltre i singoli clienti di ogni banca e per questo finora la reazione del mercato è stata ottimistica in merito all’esposizione di Lloyds». IL risarcimento di 1.5 miliardi di sterline, 7% della capitalizzazione di Lloyds, è invece calcolato sulla base della possibilità di successo dei contenziosi.