Architetti, ingegneri, geometri, periti industriali, agronomi e forestali, geologi e chimici uniscono le forze per sostenere i circa 3.000 liberi professionisti residenti nei territori colpiti dallo sciame di scosse sismiche che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna e danneggiato alcune aree del Veneto e della Lombardia.

Le Casse di previdenza delle categorie professionali tecniche hanno stretto un accordo per intervenire in modo coordinato nelle zone colpite dal terremoto. Si tratta di Inarcassa (Cassa ingegneri e architetti), Cassa Geometri (Cipag), Cassa periti industriali (Eppi) e Cassa pluricategoriale (Epap): ogni cassa mette a disposizione benefici e provvidenze per il proprio iscritto che abbia avuto danni alla sede dove svolge il proprio lavoro e, conseguentemente, sia costretto ad interrompere la propria attività professionale.

La sinergia a quattro può fare la differenza nell’intervento diretto sul territorio: l’idea è quella di sottoscrivere una copertura assicurativa di tipo infortunistico ad hoc per favorire l’opera dei professionisti chiamati ad effettuare perizie su opere in muratura e capannoni. Dunque, si tratta di tutelare non solo chi ha avuto danni dal terremoto, ma i professionisti tecnici impegnati nel monitoraggio del territorio, perché la loro opera si svolga in piena sicurezza e tranquillità.

Arcangelo Pirrello, presidente di EPAP, la Cassa pluricategoriale che assiste i geologi, i chimici e gli agronomi e forestali spiega che si tratta “di un’altra testimonianza concreta di come le Casse di previdenza dei professionisti portino il loro contributo a favore della collettività, proprio perché la cura del territorio è il bene primario di un Paese e coloro che ne hanno le competenze per gestirlo è doveroso forniscano la loro opera nei momenti più delicati come quello attuale.”

Preso atto del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1 giugno scorso che sospende, per il periodo 20 maggio-30 settembre 2012, i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari scadenti nel medesimo periodo per tutti i residenti nei comuni colpiti dal terremoto, l’EPAP ha sospeso tutti gli adempimenti amministrativi e contributivi per il periodo in oggetto per tutti gli iscritti residenti nei seguenti paesi:

Provincia di Bologna:

Argelato, Baricella, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castelmaggiore, Crevalcore, Galliera, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persicelo, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese.

Provincia di Ferrara:

Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino, Vigarano Mainarda.

Provincia di Modena:

Bastiglia, Bomporto, Campogalliano; Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Nonantola, Novi, Ravarino, San felice sul Panaro, San Possidonio, San prospero, Soliera.

Provincia di Reggio Emilia:

Boretto, Brescello, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, San Martino in Rio.

Provincia di Mantova:

Bagnolo San Vito, Borgoforte, Borgofranco sul Po’, Carbonara di Po’, Castelbelforte, Castellucchio, Curtatone, Felonica, Gonzaga, Magnacavallo, Marcaria, Moglia, Ostiglia, Pegognaga, pieve di Coriano, Poggio Rusco, Porto mantovano, Quingentole, Quistello, Revere, Rodigo, Roncoferraro, Sabbioneta, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Serravalle a Po’, Sustinente, Suzzara, Villa poma, Villimpenta, Virgilio.

Provincia di Rovigo:

Bagnolo di Po’, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Ceneselli, Ficarolo, Gaiba, Gavello, Giacciano con Baruchella, Melara, Occhiobello, Pincara, Salara, Stienta, Trecenta.