L’Italia è il primo Paese su cui puntano i fondi sovrani, almeno per quanto riguarda le società quotate. Secondo uno studio realizzato dalla Consob, dal titolo «I fondi sovrani e la regolazione degli investimenti nel settori strategici», nel nostro Paese oltre un terzo delle società quotate è partecipato da fondi sovrani; percentuale che scende invece in un range compreso tra il 15 e il 25% circa nei maggiori Paesi europei (i 25% nel Regno Unito, il 17% in Germania e il 19% in Francia). Detto in altre parole, questo significa che i fondi sovrani internazionali detengono partecipazioni azionarie in 102 società italiane quotate in Borsa, pari al 35,6% di quelle del listino, che pesano per il 2,2% della capitalizzazione di Piazza Affari. Secondo la Commissione si tratta comunque di stime al ribasso, visto che solo 11 fondi su 64 forniscono i dettagli sulle partecipazioni detenute. Da rilevare poi che secondo la Consob l’eventuale trasferimento del controllo di un’impresa strategica in favore di un fondo sovrano può «risultare una minaccia per la sicurezza nazionale». A partire dal 2005, infatti, i fondi sovrani hanno diversificato il proprio portafoglio e aumentato la quota degli investimenti azionari (preferendo i settori risorse naturali, industrie collegate a tali settori e servizi finanziari) tentando di scalare alcune importanti società in Europa e Stati Uniti. E ciò ha accresciuto i timori dei governi, che hanno così introdotto normative a difesa dei settori strategici. Se in Italia è più alto il peso in percentuale, nelle altre Borse europee, però, il numero di società su cui hanno investito i fondi è maggiore: 172 in Francia, 174 in Germania e 400 nel Regno Unito, che coprono rispettivamente il 19%, 16,5% e 24,6% dei vari listini, per un peso sulla capitalizzazione del 2,6% in Germania, del 3% nel Regno Unito e meno del 2% in Francia. Dal documento risulta poi che a fine 2011 i fondi sovrani gestivano asset per circa 4.600 miliardi di dollari Usa, pari a circa il 6% del Pil mondiale, per un peso delle partecipazioni sulla capitalizzazione dei mercati azionari dei principali Paesi europei intorno ai 3 punti percentuali. Abu Dhabi Investment Authority, con 625 miliardi di dollari di asset, è il più importante fondo sovrano nel mondo per patrimonio gestito, seguito dalla Norvegia, con 530 miliardi. Al terzo posto si colloca invece il cinese Safe Investment Company (347 miliardi).