L’aumento di capitale da 1,1 miliardi di Fonsai dovrebbe partire il prossimo lunedì. «La speranza è partire il 16 luglio, l’obiettivo è quello», ha detto l’ad di Fonsai, Emanuele Erbetta, a margine dell’assemblea dei soci della Milano Assicurazioni, che ieri ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, che è sceso da 19 a 12 consiglieri e ha visto l’ingresso del dg della controllante Fonsai, Piergiorgio Peluso. E proprio Peluso, interpellato sulla difficoltà nella finalizzazione del consorzio di garanzia per la ricapitalizzazione della compagnia, ha dichiarato invece che «il consorzio di garanzia è ben instradato. Ci sono alcune banche che stanno ancora facendo delle valutazioni – ha spiegato – ma tutto procede positivamente» in vista della partenza degli aumenti di capitale. E la stessa rassicurazione è giunta anche dall’ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, che interpellato sul consorzio ha risposto: «Mi risulta che le cose siano a posto». Ma l’attenzione va a domani, quando è atteso la pronuncia della Consob sui prospetti degli aumenti di capitale di Fonsai e Unipol, passaggi chiave per la costituzione della grande Unipol e quindi per la ripatrimonializzazione di Premafin. La compagnia – ha proseguito Peluso – ha consegnato alla Consob le informazioni integrative richieste dalla commissione che giovedì si riunirà per decidere sul via libera al prospetti dell’operazione. Maggiori informazioni si attendono oggi, visto che è convocato un cda di Fonsai per fare il punto sulla situazione. «Il board si riunisce per tenere i consiglieri aggiornati sugli sviluppi», ha spiegato Erbetta. Domani invece dovrebbe essere la volta di Premafin. Secondo una fonte, domani (stesso giorno in cui è atteso il via libera della Consob ai prospetti degli aumenti di capitale di Unipol e Fonsai propedeutici al piano di integrazione) la finanziaria «chiederà una proroga fino a fine settembre-inizio ottobre» dell’accordo firmato lo scorso 29 gennaio con Unipol per il piano di fusione a quattro, in scadenza il 20 luglio. «Per forza va fatta questa richiesta. Siamo troppo vicini al termine del 20 luglio previsto originariamente», ha spiegato la fonte. Intanto, ieri Fitch ha ritirato i rating su Fonsai i e le sue controllate, motivando la sua decisione con il fatto «di non avere a disposizione sufficienti informazioni pubbliche per mantenere i rating». La raccomandazione era B+, associata a «watch evolving».