Nel 2011 sono stati l’ISVAP ha avviato 6.446 procedimenti (5.625 nel 2010 con un incremento del 14,6%) per un ammontare di sanzioni pari nel minimo a 53,4 milioni di euro e nel massimo a 304,1 milioni di euro (incluso un procedimento concernente pluralità di violazioni reiterate dipendenti dalla medesima disfunzione organizzativa).

Le violazioni hanno dato luogo all’apertura di 5.119 procedimenti (79,4% del totale), con un incremento del 6,9% rispetto allo scorso anno: le relative sanzioni ammontano nel minimo a 37,3 milioni di euro e nel massimo a 143,4 milioni di euro e si riferiscono alle seguenti fattispecie:

– tempistica di liquidazione dei sinistri r.c. auto: 4.320 atti di contestazione (84,4% del totale r.c. auto), con un incremento del 3,3% rispetto al 2010, per un importo di sanzione pari nel minimo a 25,1 milioni di euro e nel massimo a 69,8 milioni di euro. I n tale ambito, i procedimenti riguardanti la procedura di risarcimento diretto sono pari a 2.120 (49,1%) per un importo nel minimo di 8,6 milioni di euro e nel massimo di 23,4 milioni di euro;

– irregolare assunzione di polizze e tardivo o mancato rilascio alla scadenza contrattuale dell’attestazione sullo stato del rischio: in totale 482 atti di contestazione (9,4% del totale r.c. auto) – di cui un procedimento relativo ad illecito seriale – con un incremento del 34,6% rispetto al 2010, per un ammontare pari nel minimo a 820.000 euro e nel massimo a 3,1 milioni di euro;

– ritardi o carenze delle informazioni sui sinistri da inserire nella Banca dati: 116 atti (2,3% del totale r.c. auto), con un incremento dell’84,1% rispetto allo scorso anno, per un totale nel minimo di 2,9 milioni di euro e nel massimo di 29,1 milioni di euro;

– altri illeciti (obbligo a contrarre; diritto di accesso agli atti;

– irregolarità relative al rilascio dei documenti assicurativi; etc.): 201 atti (3,9% del totale r.c. auto), con un incremento dell’8,1% rispetto al 2010, per un totale nel minimo di 8,5 milioni di euro e nel massimo di 41,4 milioni di euro; in particolare, gli addebiti contestati ad 8 imprese hanno riguardato l’elusione dell’obbligo a contrarre rispetto ad alcune categorie di assicurati o per determinate zone territoriali.

Gli atti di contestazione per illeciti di natura diversa dalla materia r.c. auto sono complessivamente pari a 1.327 (20,6% del totale) e registrano un incremento del 58,5% rispetto al 2010. Le relative sanzioni ammontano nel minimo a 16 milioni di euro e nel massimo a 160,7 milioni di euro. Le violazioni contestate si riferiscono alle seguenti tipologie:

Violazione degli obblighi di comunicazione all’ISVAP a fini di vigilanza

Si tratta di violazioni in materia di documenti di bilancio, di controlli interni e di gestione dei rischi, di riassicurazione passiva, di adempimenti da parte dell’attuario revisore o dell’attuario incaricato, di operazioni infragruppo, di partecipazioni delle imprese di assicurazione, di verbali di assemblee dei soci, di delibere del consiglio di amministrazione, di rendiconti semestrali, di comunicazioni sistematiche, di trasmissione all’ISVAP di notizie concernenti i reclami, etc..

Sono stati emessi 717 atti (54% del totale), per un importo complessivo di sanzione pari nel minimo a 3,7 milioni di euro e nel massimo a 36,6 milioni di euro con un incremento dei procedimenti dell’82,4% rispetto al 2010. I n tale ambito, il numero più consistente è rappresentato dai procedimenti per il mancato rispetto del termine di 30 giorni previsto per i riscontri all’Autorità in relazione a richieste istruttorie concernenti i reclami trasmessi dagli interessati; gli atti emessi sono pari a 662 per un importo di sanzione pari nel minimo a 3,3 milioni di euro e nel massimo a 33,1 milioni di euro e rappresentano il 92,3% della tipologia in argomento, con un incremento del 111,5% rispetto al 2010.

Violazione di disposizioni normative e regolamentari nonché di provvedimenti dell’Autorità in materia di gestione dell’attività di impresa

Gli addebiti contestati riguardano, in particolare, anomalie gestionali in materia di attività a copertura delle riserve tecniche, di determinazione delle riserve tecniche nel ramo vita, di tenuta di libri e registri assicurativi, di attività finanziaria delle imprese nonché violazioni in materia di rapporti con gli intermediari e di trasparenza di contratti r.c. auto o vita e di obblighi inerenti all’attuario incaricato, etc..

Si tratta di 68 atti di contestazione (5,1% del totale) per un importo di sanzione nel minimo di euro 383.000 e nel massimo di 3,6 milioni di euro. Rispetto allo scorso anno il numero dei procedimenti è aumentato del 23,6%.

Violazione delle norme e delle disposizioni regolamentari che disciplinano la gestione dei reclami da parte delle imprese in materia di rapporti con l’utenza

I procedimenti riguardano violazioni di specifiche disposizioni in materia di regole di comportamento da osservare nei rapporti con l’utenza, con particolare riferimento al mancato riscontro al reclamante nel termine di 45 giorni dalla ricezione del reclamo. Sono stati avviati 79 procedimenti (6% del totale) per un importo di sanzione nel minimo di euro 158.000 e nel massimo di 1,6 milioni di euro.

Violazione delle norme che disciplinano l’attività degli intermediari (agenti, mediatori e collaboratori)

Con riferimento alle norme che disciplinano l’attività degli intermediari, sono stati avviati 463 procedimenti (34,9% del totale);  l’ammontare delle relative sanzioni è pari nel minimo a 11,8 milioni di euro e nel massimo a 118,9 milioni di euro. Rispetto al 2010 si registra un incremento del 48,9%.

Le ordinanze emesse

Nel 2011 le ordinanze emesse dall’Autorità sono pari a 5.378 e registrano un incremento del 7,8% rispetto allo scorso anno. Di tali ordinanze, 4.867 (90,5%) sono costituite da ingiunzioni delle sanzioni (4.514 nel 2010) e 511 (9,5%) da archiviazioni del procedimento (475 nel 2010). Le ordinanze ingiuntive si riferiscono a 473 soggetti: 355 intermediari (75%), 113 compagnie (23,9%) e 5 altri soggetti (1,1%).

Quanto agli importi delle sanzioni, le ordinanze ingiuntive ammontano complessivamente a 49,5 milioni di euro, a fronte di 43,3 milioni dell’anno 2010, con un incremento di 6,2 milioni di euro (14,3%).

L’importo di 49,5 milioni di euro è attribuibile per il 78,7% (39 milioni di euro) ad imprese e per il residuo (10,5 milioni di euro) ad altri soggetti.

Delle 4.867 ordinanze di ingiunzione emesse nel 2011, tutte oggetto di pubblicazione sul Bollettino mensile dell’Autorità, soltanto 39 (0,8%) hanno formato oggetto di ricorso al TAR del Lazio o di ricorso straordinario al Capo dello Stato da parte dei soggetti interessati (nel 2010 i ricorsi sono stati pari a 83, con un’incidenza rispetto alle sanzioni irrogate dell’1,8%).

Quanto alla tipologia di illeciti amministrativi oggetto delle ordinanze di ingiunzione, se ne espongono nel seguito i contenuti ripartiti in categorie:

Violazione delle disposizioni in materia di r.c. auto

Sono state emesse 4.067 ordinanze per un importo di sanzione pari a 35,2 milioni di euro. Rispetto al 2010 si registra un incremento del 3,8% per numero e dell’1,4% per importo; esse rappresentano per numero l’83,6% del totale delle sanzioni irrogate dall’Autorità e per importo il 71,1%. Nell’ambito delle ordinanze in commento sono comprese le seguenti sottocategorie:

Violazione delle norme sui tempi di liquidazione dei sinistri

Si tratta di 3.397 provvedimenti ingiuntivi (riferiti a 44 imprese) che rappresentano per numero l’83,5% del totale del comparto r.c. auto, per un importo di sanzioni pari a 24,3 milioni di euro (30,9 milioni di

euro nel 2010); essi costituiscono il 69% dell’ammontare delle sanzioni irrogate nella materia r.c. auto e il 49,1% del totale complessivo delle sanzioni comminate al mercato.

In tale ambito le ordinanze che riguardano violazioni delle disposizioni normative che disciplinano la procedura di risarcimento diretto sono pari a 1.934 (2.121 nel 2010) per un ammontare di 10,8 milioni di euro(11,7 milioni di euro nel 2010): esse rappresentano per numero il 56,9% e per importo il 44,4% del totale delle sanzioni relative alla liquidazione dei sinistri. Le rimanenti ingiunzioni r.c. auto (670 per 10,9 milioni di euro) sono relative a violazioni delle disposizioni concernenti il rilascio delle attestazioni sullo stato del rischio (421 per 2,6 milioni di euro), la banca dati sinistri (77 per 1,4 milioni di euro) e altri illeciti (172 per 6,8 milioni di euro) tra cui l’elusione dell’obbligo a contrarre che ha riguardato 6 imprese per un importo totale di 6 milioni di euro. Nel 2010 le sanzioni irrogate per gli illeciti della medesima sottocategoria sono state 438 per 3,8 milioni di euro.

Violazione delle disposizioni di natura Diversa

Le ordinanze emesse per illeciti di natura diversa dalla materia r.c. auto sono complessivamente pari a 800 (16,4% del totale), a fronte dei 598 provvedimenti del 2010 (+202 pari al 33,8%), ammontano a 14,3 milioni di euro (28,9% del totale), contro gli 8,6 milioni del 2010 (+5,7 milioni pari al 66,2%) e riguardano le seguenti violazioni:

Violazione degli obblighi di comunicazione all’Autorità a fini di vigilanza

Con riferimento agli illeciti in commento, sono state emesse 293 ordinanze ingiuntive (36,6% del totale) per un importo di 2,7 milioni di euro (18,9% del totale) e riguardano violazioni degli obblighi di trasmissione all’Autorità di informazioni relative alla gestione dell’impresa, alla riassicurazione passiva e alle  partecipazioni delle imprese di assicurazione, di documentazione riferita agli organi sociali, di documenti di bilancio, di notizie richieste dall’Autorità anche concernenti i reclami, etc.. Significativa, in tale ambito, è la consistenza dei procedimenti per il mancato rispetto del termine di 30 giorni previsto per i riscontri all’Autorità in relazione a richieste istruttorie concernenti i reclami trasmessi dagli interessati: sono state emesse 221

ordinanze ingiuntive per 2,2 milioni di euro e rappresentano il 75,4% dei provvedimenti adottati per la sottocategoria in esame.

Nel 2010 le sanzioni irrogate per illeciti concernenti gli obblighi di comunicazione all’Autorità sono state 412 per 3,5 milioni di euro.

Violazione di disposizioni normative nonché di provvedimenti dell’Autorità in materia di gestione dell’attività di impresa

Per le violazioni in questione sono state emesse 65 ordinanze di ingiunzione (8,1% del totale) per un ammontare di 626.000 euro (4,4% del totale) e riguardano l’inosservanza delle disposizioni relative

alla gestione dell’impresa, anche con riferimento ad irregolarità concernenti i rapporti con gli intermediari, la tenuta dei libri e registri assicurativi, la trasparenza dei servizi assicurativi riguardanti i rami vita e danni. Nel 2010 le sanzioni irrogate per tali illeciti sono state 77 per 2,4 milioni di euro.

Violazione delle norme e delle disposizioni regolamentari che disciplinano la gestione dei reclami da parte delle imprese in

materia di rapporti con l’utenza

Relativamente alle irregolarità concernenti la gestione dei reclami da parte delle imprese – mancato riscontro al reclamante entro il termine di 45 giorni dalla ricezione del reclamo – sono state emesse 87 ordinanze ingiuntive (10,9% del totale) per 476.500 euro (3,3% del totale). Nel 2010 le sanzioni irrogate per tali illeciti sono state 15 per 83.100 euro.

Violazione di disposizioni concernenti l’attività di intermediazione assicurativa (agenti, mediatori e collaboratori)

Per quanto attiene alle violazioni relative all’irregolare esercizio dell’attività di intermediazione, sono state emesse 355 ordinanze ingiuntive (44,4% del totale) per un importo di 10,5 milioni di euro (73,4% del totale). Nel 2010 le sanzioni irrogate per tali illeciti sono state 94 per 2,6 milioni di euro. Si registra, dunque, nel 2011

un significativo incremento, sia per numero (+261 pari al 277,6%) sia soprattutto per ammontare (+7,9 milioni di euro pari al 303%).