Tutto è pronto a Trieste per l’arrivo, il primo agosto, del nuovo amministratore delegato, Mario Greco. Colui che, a inizio giugno, ha raccolto il difficile testimone di Giovanni Perissinotto, «silurato» da un asse tra i principali azionisti del Leone. Secondo quanto risulta a F&M, a raggiungere il quartier generale di Trieste sarebbe già stata la segretaria di Greco, Anna Maria Giapponese, così da rendere un po’ più agevole l’insediamento del manager ex Zurich, che tra l’altro proprio il primo agosto dovrà affrontare un non semplice cda, quello per l’approvazione dei numeri del primo semestre. È chiaro che l’andamento finanziario dei primi sei mesi dell’anno in corso non potrà essergli imputato, ma si tratta in ogni caso di un appuntamento importante, non fosse altro perché da lì si potrà far partire l’era Greco. Numerose le indiscrezioni che, fin dalla designazione del manager al vertice del gruppo triestino, lo hanno accompagnato. Qualcuno sostiene che, nell’ottica di tagliare i costi, il neo arrivato possa optare per un accorpamento dei marchi, proprio come già fatto, anni fa, in Ras. Tra l’altro, alle Generali, Greco incontrerà altri due manager ex Ras: il country manager del Leone per l’Italia, Paolo Vagnone, e Marco Marello, dirigente di Generali Business Solutions. Secondo rumor, Greco sarebbe poi molto vicino ad Alessandro Santoliquido, attuale direttore generale di Sara Assicurazioni, che tuttavia figurerebbe anche nella rosa di papabili per la guida della Grande Unipol. Intanto, il mercato comincia a guardare ai numeri delle Generali. Secondo Bloomberg, la media degli analisti vede l’utile netto adjusted del secondo trimestre a 432,5 milioni, mentre secondo ipotesi il margine di solvibilità, nonostante l’ampliamento dello spread e grazie ai benefici della cessione di Migdal, potrebbe viaggiare intorno al 130 per cento. Intanto, secondo rumor, per la cessione di Bsi, ci sarebbe in pole position la svizzera Julius Baer.