Le dimissioni del Cda di Premafin comunicate ieri mattina “erano una delle condizioni contenute nel contratto, per cui ora si può procedere con l’esecuzione del medesimo”.
Ieri mattina, altri due consiglieri della capogruppo che fa capo alla famiglia Ligresti, Gualtiero Giombini e Riccardo Flora, avevano rassegnato le loro dimissioni irrevocabili dal board Premafin. “A seguito di queste dimissioni”, spiegava una nota della società, “è venuta meni la maggioranza degli amministratori di nomina assembleare e quindi l’intero Cda deve intendersi dimissionario. Come ultimo atto, la capogruppo ha inoltre deciso di convocare l’assemblea straordinaria dei soci richiesta da Alessandro Della Cha’. Quest’ultimo è il custode giudiziario a cui è affidato il 20% di partecipazioni in Premafin sequestrate a due trust che, secondo Consob e anche secondo la Procura di Milano, sarebbero riconducibili al patron del gruppo, Salvatore Ligresti e che per anni avrebbero artificiosamente sostenuto i corsi del titolo.
L’assemblea, che si terrà il 23 agosto, dovrà discutere e deliberare in merito all’eventuale revoca della delibera di aumento di capitale assunta dall’assemblea straordinaria di Premafin del 12 giugno scorso. Della Cha’ ha inoltre chiesto che i soci possano esprimersi non soltanto sulla proposta ufficiale formulata da Unipol, bensì anche su eventuali altre proposte. Ossia sull’unica pervenuta, quella proposta da Sator e Palladio Finanziaria.
Nel frattempo, ieri nella merchant di Piazzetta Cuccia è andato in scena il roadshow attraverso cui Cimbri ha illustrato alla comunità finanziaria il piano industriale legato al conglomerato che prenderà forma in seguito alla fusione tra Unipol, Premafin, FonSai e Milano Ass.
Secondo quanto si apprende da fonti finanziarie, nella sede milanese di Mediobanca si è tenuto un pranzo durato circa due ore a cui hanno preso parte i vertici di numerosi istituti di credito italiani e internazionali e i manager di diversi fondi di investimento.

Tra le banche presenti in Piazzetta Cuccia, hanno assistito alla presentazione delegati di Ubs, Barclays, Bnp Paribas, B.P.Milano e Credit Suisse. Il roadshow toccherà nei prossimi giorni Parigi e Francoforte per poi far tappa successivamente a Londra.