Nuova fumata nera in casa Ligresti: il cda di FonSai, che già venerdì aveva rinviato a ieri ogni decisione in merito alla nuova offerta inviata dai fondi Sator-Palladio, in antitesi a quello Unipol, ha deciso un nuovo rinvio a giovedì. Il cda ha però detto un nuovo sì ai risultati del primo trimestre, modifi cati per il fallimento di Sinergia e Imco, come richiesto da Consob. Il risultato netto è peggiorato così di 44,5 milioni a quota 29,1 milioni, mentre il margine di solvibilità è sceso all’89,6%. I dati contabili della trimestrale andranno nel prospetto informativo per l’aumento di capitale da 1,1 mld, approvato ieri, nel quadro della fusione con Unipol. L’esposizione creditoria nei confronti di Imco e Sinergia era di circa 230 milioni nominali (pari a un valore contabile di 176 milioni). FonSai quindi «ha provveduto ad accantonare a fondo rischi e oneri ulteriori 61,3 milioni, che, al netto del relativo effetto fi scale, comportano un peggioramento del risultato del primo trimestre di 44,5 milioni». Il risultato «pertanto si attesta a 29,1 milioni, contro i 73,5 milioni di cui al resoconto approvato dal consiglio il 10 maggio». Intanto ieri Premafi n ha annunciato che si sono dimessi dal cda Samanta Librio, amministratore non esecutivo indipendente, cooptata in sostituzione del dimissionario Oscar Pistolesi, e Antonino Geronimo La Russa, amministratore non esecutivo non indipendente; per entrambi, tra le altre motivazioni, la sfi ducia nei confronti del cda in carica dimostrata da parte di diversi soggetti, tra i quali sono da annoverarsi gli stessi azionisti (Limbo invest, di Paolo Ligresti, ndr).