Prestiti ancora in calo per le famiglie italiane che risentono del difficile scenario economico e finanziario. Nel primo semestre la domanda è risultata in flessione dell’8% rispetto al primo semestre dello scorso anno. Calo che cresce significativamente allargando il confronto agli anni precedenti, arrivando a toccare un pesante -23% nel confronto tra numero di richieste di prestiti del primo semestre 2012 con quelle registrate nel primo semestre del 2008, prima dello scoppio della crisi economica. A rivelarlo è lo studio condotto da Eurisc, il sistema di informazioni di Crif che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie. E se il semsetre è nero a livello mensile lo scenario è grigio. Nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati, infatti, il dato mensile relativo a giugno conferma quello del mese precedente, che aveva visto il primo rientro dal segno negativo dall’inizio anno. Nello specifico, la domanda di prestiti ponderata sui giorni lavorativi di giugno, infatti, rimane invariata (0%) rispetto allo stesso mese del 2011, dopo che le rilevazioni dei primi 4 mesi dell’anno era state prossime alla doppia cifra negativa. Approfondendo le evidenze relative a durate e importi, nel primo semestre del 2012 la classe di durata dei prestiti finalizzati maggiormente richiesta risulta essere quella fino a 1 anno, con oltre il 32% del totale, mentre per i prestiti personali la durata oltre i 5 anni è quella predominante (quasi il 42%).Relativamente agli importi, per i prestiti finalizzati si concentra oltre il 69% della domanda complessiva nella classe sotto i 5mila euro mentre l’importo medio nel primo semestre dell’anno in corso si è assestato a 5.041 euro, in ulteriore calo rispetto ai 5.412 euro dei primi 6 mesi 2011.