Pagina a cura DI DUILIO LUI

Si avvicina l’obbligo delle polizze assicurative Rc per i professionisti e le compagnie si attrezzano per conquistare la più ampia platea possibile. Ecco le testimonianze degli operatori. «Buona parte degli ordini professionali o associazioni di professionisti si sono mossi per tempo stipulando convenzioni con alcune imprese di assicurazione per fornire un servizio ai propri aderenti», spiega Roberto Manzato, direttore danni non auto e vita di Ania. Che aggiunge: «Per molti professionisti coinvolti nella riforma la polizza assicurativa non rappresenta una novità. In alcuni casi la scelta era volontaria, ma di fatto molto diffusa, in altri c’era comunque un obbligo, per esempio nel caso di prestazioni professionali svolte nell’ambito degli appalti pubblici». «Notiamo che la cultura dei professionisti in materia assicurativa è molto frammentata», spiega Gianni Turci, presidente di Marsh, broker assicurativo e società di consulenza sui rischi. «Esaminando la situazione abbiamo rilevato che alcune categorie come medici, ingegneri che si occupano di grandi opere sono per la quasi totalità coperti mentre vi sono categorie dove la percentuale si riduce notevolmente. Chi ha capito l’utilità di assicurarsi lo ha già fatto, ma in molti casi la percezione della necessità non è ancora radicata, soprattutto perché manca il riconoscimento del rischio, e per questo vi è una bassa penetrazione assicurativa; la conseguenza potrebbe essere che si guardi all’assicurazione non in un ottica di tutela ma del solo rispetto degli obblighi di legge». A oggi Marsh rileva che la copertura di rc professionale rappresenta meno del 3% del ramo, con una forte componente legata alla professione medica, dato comunque destinato a crescere sensibilmente con l’introduzione dell’obbligatorietà. Tra gli altri, Generali ha messo a punto un’offerta ad hoc per architetti (anche junior) e ingegneri, che comprende anche la responsabilità derivante al professionista dalle persone delle quali si avvale nell’espletamento della sua attività, come i praticanti, i collaboratori e i dipendenti. La garanzia di base comprende cinque voci: danneggiamenti materiali a cose e danni corporali a persone involontariamente cagionati a terzi, compresi i danneggiamenti materiali alle opere progettate o dirette; le spese strettamente necessarie sostenute dai committenti o loro aventi causa per rimuovere un evidente pericolo di rovina delle opere progettate o dirette; danni corporali subiti da terzi per violazione delle norme del decreto n. 81/2008; danni da sospensione o interruzione di attività; infi ne, impegno al rilascio della copertura ex art. 111 Decreto legislativo 163/2006 (Merloni). La stessa Assicurazioni Generali già dal 2002 ha attivato una convenzione con la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense (5 mila gli iscritti fi nora), che consente agli avvocati di spuntare condizioni agevolate nella stipula di polizze di assicurazione della responsabilità civile professionale. La convenzione prevede una copertura di base a garanzia delle attività giudiziali ed extragiudiziali con la possibilità per l’avvocato assicurato di scegliere tra due massimali (300 mila o 750 mila euro) e una copertura integrativa che permette un aumento dei massimali e offre ulteriori garanzie accessorie a copertura di particolari funzioni svolte dal legale, come l’aumento dei massimali della polizza base, che attraverso diverse combinazioni, consentono di sottoscrivere globalmente fi no a un massimale di 3 milioni di euro e l’estensione della garanzia all’espletamento delle funzioni di sindaco. Dual Italia sottolinea di aver registrato una crescita delle sottoscrizioni di polizze professionali nel 2011, mentre il consuntivo a giugno di quest’anno indica 12 mila polizze, con un aumento del 40% nel confronto anno su anno. Dual Professioni è una polizza da banco all risks e all inclusive, comprensiva di tutte le attività che l’assicurato ha facoltà di svolgere, tranne le esclusioni esplicitate. I massimali includono i danni derivanti da tutti i rischi connessi con la professione, senza sottolimiti, con retroattività illimitata e copertura anche delle cosiddette circostanze, cioè gli errori commessi dal professionista in corso di polizza che potrebbero in futuro generare richieste di risarcimento da parte di terzi. Il premio di polizza è strutturato in forma fi ssa e non varia nel tempo, anche se il fatturato aumentasse, da un anno all’altro, fi no al 50%. Per dare qualche indicazione sui costi, prendiamo come esempio la convenzione con l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili: gli assicurati under 33 e con un fatturato non superiore ai 50 mila euro pagano un premio annuale da 430 euro, con un massimale a 250 mila euro, che cresce fi no a 730 euro per chi alza l’asticella fi no a un milione. Per i senior il costo parte da 575 euro annui (meno di 50 mila euro di fatturato e limite di indennizzo a 250 mila). Alleanza Toro ha messo a punto la polizza Professione Legale che si rivolge ad avvocati, dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro, notai, amministratori di stabili condominiali, agenti immobiliari e tributaristi. Il prodotto offre copertura nei casi in cui un errore o un’omissione commessi nello svolgimento dell’attività professionale arrechino involontariamente una perdita patrimoniale a terzi (la copertura è valida anche per i danni derivanti dal trattamento dei dati personali). È previsto uno sconto del 30% per i giovani professionisti a inizio attività con introiti non superiori ai 25 mila euro. Zurich punta sulla segmentazione dell’offerta per macrocategorie professionali: professioni amministrative, medici e progettisti. Con la polizza divisa in una forma Base, rivolta ai professionisti a inizio attività e a coloro che ritengono di voler privilegiare il contenimento dei costi rispetto all’ampiezza della copertura, quindi una Estesa, con garanzie modulari. Willis Italia che, per la stipula delle polizze, si avvale del mercato assicurativo dei Lloyd’s, ad aprile ha attivato una nuova convenzione con Inarcassa per ingegneri e architetti liberi professionisti che copre tutti i servizi di competenza dell’assicurato, a prescindere dall’attività esercitata, anche fuori dal comparto edilizio, e dalle modalità di esercizio della stessa. Sono coperti tutti i danni di natura materiale, corporale o patrimoniale salvo quelli esplicitamente esclusi ed è possibile scegliere tra 10 massimali (da 250 mila a 10 milioni di euro) con franchigie, che partono da mille euro, modulate in base ai massimali. Anche in questo caso vengono previste condizioni particolari per i giovani, con un premio di 250 euro per chi ha meno di 35 anni e un fatturato inferiore a 50 mila euro.