Aviva ha annunciato un piano strategico e cambiamenti di management chiave necessari per il suo raggiungimento e ha dichiarato che non è sua intenzione al momento raccogliere nuovo capitale azionario.
Il nuovo piano strategico ha tre obiettivi principali: ridurre la concentrazione delle attività su meno aree di business in cui la società ritiene possa ottenere maggiori proventi e con una più alta probabilità di successo; sviluppare una forza finanziaria ed ottenere dei livelli di capitale economico in linea con quelli delle sue rivali nel settore, ridurre la volatilità di capitale e abbassare il leverage ad un livello più cauto; migliorare la performance finanziaria, puntando ad ottenere livelli più alti di crescita dei ricavi, un rapporto costi/entrate più basso, meno perdite e risarcimenti ed un Roc (return on capital) maggiore.
La società potrebbe avere bisogno di nuovo capitale o di un taglio del dividendo. Inoltre, alcune di queste iniziative potrebbero richiedere la cessione di attività.
Aviva ha anche ridotto la sua esposizione all’Italia a meno di 2 mld euro a giugno.
La maggior parte dei cambiamenti della società dovrebbe essere implementata nei prossimi 12 mesi, ma si stima che alcuni di essi verranno protratti fino al 2013, il che vuol dire che potremo notare gli effetti del piano il prossimo anno ma che i risultati completi saranno visibili a partire dal 2014.