E’ allo studio l’inserimento di un chip nel libretto di circolazione in funzione antifrode Rc auto.

Lo riferisce il presidente della commissione Finanze della Camera, Gianfranco Conte (Pdl) come una delle novità che scaturiranno dalle norme del Ddl antifrodi approvato a Montecitorio e ora passato all’esame del Senato.

 Il Ddl antifrodi, che giovedì scorso la commissione Finanze ha approvato all’unanimità’ in sede legislativa, prevede la dematerializzazione dei contrassegni assicurativi. Motorizzazione e Poligrafico stanno facendo le verifiche tecniche sulle modalità. Il chip conterrà la storia dell’auto, non della targa che è portabile su più veicoli. Con l’inserimento di dati relativi agli incidenti, i pagamenti di bollo e assicurazioni, le revisioni. Potrà essere ‘letto’ in automatico ai varchi ztl e dagli autovelox. Il chip potrebbe aiutare anche la sicurezza, con la sua verifica al momento dell’acquisto di un’auto usata.