Il 1° luglio 2011 è stato l’anniversario dell’entrata in vigore della patente a punti. Cosa pensano gli italiani degli effettivi mutamenti nel comportamento degli automobilisti a 8 anni dall’entrata in vigore del provvedimento? Se lo è chiesto Direct Line.

 

Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, per i nostri connazionali la patente a punti non ha cambiato di molto la situazione sulle strade: il 62% delle persone intervistate infatti pensa che non sia cambiato nulla, che la patente a punti non abbia scoraggiato i guidatori dal commettere infrazioni e che le strade siano ancora piene di automobilisti indisciplinati. Particolarmente deluso, il 7% degli intervistati che pensa che i pirati della strada siano addirittura aumentati.  

Di diverso avviso il 26% del campione che si dichiara soddisfatto del provvedimento e che grazie alla patente a punti oggi viaggia in modo più rilassato.  

Pochi per fortuna gli italiani ancora desiderosi di correre in macchina: solo il 5% considera il limite di velocità, fissato in autostrada a 130 km/h,  troppo basso.

 

In circa otto anni sono stati decurtati 68 milioni di punti, nulla rispetto ai 275 milioni di punti guadagnati dagli italiani. Ma gli italiani hanno veramente paura di perdere punti?

 

Tra gli scettici sulla patente a punti i più numerosi sono gli over 45 che nel 10% dei casi ritengono che il sistema non funzioni a dovere e che i pirati della strada siano in taluni casi aumentati. Il 20% degli italiani tra i 25 e i 35 anni ammette di viaggiare più tranquillamente, sapendo che il metodo della patente a punti dissuade dal commettere imprudenze e bravate in strada. Notiamo invece che l’8% degli under 25 si dichiara insofferente verso i limiti di velocità.

 

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale, da cui si evince che i più ottimisti sulla patente a punti sono i bresciani (21%) secondo cui la sicurezza della guida è decisamente aumentata, mentre i palermitani sono i più scettici (positivi solo il 5%).

Inoltre, le strade italiane sono più sicure per l’11% dei romani contro solo il 3% dei milanesi, mentre i più insofferenti verso i limiti di velocità risultano i cittadini di Cagliari (7%).

I bolognesi, per contro, sono i più scettici nei confronti della patente a punti: secondo il 75% dei cittadini del capoluogo emiliano in otto anni la situazione sulle strade non pare essere per nulla migliorata, mentre per il 12% dei milanesi sono addirittura aumentati i pirati della strada.