ANDREA DRAGONI

Il board nominato da Lactalis ha scelto la governance. In attesa del nuovo ad, fari puntati sull’indipendenza di due consiglieri

Italia terra di conquista per i francesi. Anche nel risparmio gestito. Carmignac Gestion ha fatto da apripista, portando nella Penisola un fondo, il Patrimoine, che oggi fa la parte del leone nei portafogli dei promotori

finanziari. E ora, anche altre boutique francesi hanno deciso di mettere un piede in territorio italiano, proponendosi appunto alle reti distributive come un’alternative al blasonato Patrimoine. Tra queste

spiccano i nomi di Conviction e Financière de l’Echiquier. Quest’ultima, in particolare, è presente in Italia con un ufficio già da diversi anni; ma solo da qualche mese ha accelerato nello sviluppo della strategia commerciale, siglando diversi accordi con banche e reti distributive. E la tempistica è quella giusta,  soprattutto considerando che da inizio anno il prodotto gestito da Edouard Carmignac è in evidente difficoltà, con una performance nel primo semestre negativa del 4,58% (il track record rimane comunque intatto, con un rendimento a 10 anni del 102%), a fronte di un calo della categoria di riferimento (bilanciati moderati) del 2,41 per cento. Non è un caso che sono molti i professionisti (soprattutto promotori) che stanno palesando l’esigenza di alleggerire la propria esposizione al Patrimoine. In particolare, Financière de l’Echiquier sta proponendo alle diverse reti l’alternativa Arty (ha un capitale in gestione di 165 milioni, di cui 75 raccolti solo quest’anno). Gestito da Olivier Berranger, il fondo degli «scacchieri» è stato lanciato amaggio del 2008 e da allora ha messo a segno un balzo del 25 per cento. Nei primi sei mesi del 2011, invece, l’Arty ha registrato un rendimento dell’ 1,66%, ben al di sopra della categoria di riferimento Morningstar (bilanciati prudenti), in ribasso nello stesso intervallo temporale dello 0,79 per cento. Ma nella scuderia degli scacchieri c’è anche un altro fondo che sta facendo concorrenza a Carmignac: l’omonimo Patrimoine, che da inizio anno è in attivo dell’1,40% contro il -0,79% della categoria Morningstar dei bilanciati prudenti.

Di recente, invece, ha ottenuto l’autorizzazione alla distribuzione dei proprio prodotti in Italia un’altra boutique francese: Conviction Asset Management. Fondata da Philippe Delienne, gestisce attualmente oltre un miliardo di euro attraverso una gamma di quattro fondi flessibili, tra cui il Convictions Premium, il prodotto di punta della casa lanciato il 17 ottobre 2003 e da pochi mesi disponibile anche nella Penisola (gli altri prodotti sono il Convictions Europactive, il Convictions ActivInflation e il Convictions Infinite). E anche per Delienne la strategia in Italia è piuttosto chiara. Proporre alle reti distributive il Convictions Premium come alternativa al Carmignac Patrimoine, in quanto adotta una strategia di investimento simile ma con un livello di volatilità (e quindi di rischiosità) molto più basso. Da inizio anno, il Convictions Premium mostra un rendimento negativo dell’1,85%, ma superiore alla categoria Morningstar di riferimento (bilanciati flessibili), in calo del 3 per cento. A oggi, il Premium è l’unico prodotto di Conviction Asset Management registrato

in Italia; ma a breve potrebbe arrivare anche l’altro fondo armonizzato UcistIII di casa Conviction, l’Europactive.