In un contesto reso difficile  dalla prima versa crisi del brokeraggio francese, i broker si sono trovati di fronte alla contrazione persistente dei premi dalle imprese, nel 2010 hanno dovuto raddoppiare gli sforzi per tentare di sostenere la crescita.

A fronte ad una crescita organica atona, le operazioni di crescita esterna si sono moltiplicate ? nel 2010.

Due dei primi cinque broker francesi, Aon France (-3%) e Verspieren (-1,6%) hanno chiuso in calo.

Ad eccezione di Siaci Saint Honoré (+9%) e di  Filhet Allard (+13%), i tassi di crescita organica sono stati modesti. Anche Diot, che ha registrato una crescita del 57% grazie alle acquisizioni, è stabile a perimetro costante. Il giro d’affari nei grandi rischi è sotto pressione e risente della crisi.

Al contrario l’assicurazione persone sembra andare meglio. Gras Savoye ha potuto crescere nell’assicurazione malattia individuale e nella previdenza. Tranne Marsh, la quasi totalità dei broker generalisti francesi ha registrato una buona crescita in questo ramo.

In cerca di una via d’uscita al ristagno, il settore del brokeraggio francese riflette su una revisione profonda del suo modello economico. La materia assicurabile si contrae e i broker generalisti non vedranno una crescita sensibile nei prossimi anni. Solo i broker specializzati, dotati di un modello economico preciso potranno dare una svolta alla loro attività.

C’è chi punta sull’innovazione, sulla riduzione dei costi e sul dinamismo commerciale. Molti tentano di agire più ampiamente sulla catena assicurativa, a monte e a valle del piazzamento del rischio, perché la sola intermediazione non è più sufficiente.

Un’altra chiave è la diversificazione, per giocare su diverse leve.

Regola d’oro, per tutti, è la qualità della gestione del servizio e del personale, vera chiave per un servizio di consulenza all’altezza delle richieste.

Ecco la classifica dei broker generalisti:

 

Ecco la classifica dei broker grossisti:

Fonte: L’Argus de l’assurance